Buongiorno,
Prima di fare la domanda devo spiegare bene dall'inizio.
Mio padre con mia nonna e mio zio hanno costruito una casa con due appartamenti, uno per la nostra famiglia e uno per nonna e zio.
Mio zio è deceduto e il loro appartamento è stato ereditato da mia nonna.
Mia nonna è deceduta e l'appartamento è stato ereditato da mio padre e mia zia.
Mia zia vedova è deceduta e la sua parte ereditata dalla nonna è stata ereditata dalla figlia, mia cugina.
Mia cugina è deceduta e i suoi eredi( figli, nipote, marito) hanno rinunciato a
l'eredità.
Noi vorremo vendere quell'appartamento del quale abbiamo la metà della quota e l'altra metà non accettata dagli eredi a chi va? Al comune?
Allo Stato?
A noi?
Grazie per la risposta, siamo un pò incasinati.
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Se sua cugina è deceduta e nessuno dei suoi eredi entro il sesto grado di parentela intende accettare la sua eredita e pertanto anche la quota di immobile di cui parla, nel caso in cui gli altri comproprietari vorranno vendere il bene indiviso sarà necessaria la nomina di un curatore di eredità giacente.
Buongiorno signora Lucia,
così come descritto, necessita comprendere la posizione degli altri chiamati dalla parte di sua cugina .
E' d'obbligo la domanda in ordine agli appartamenti in comproprietà ovvero se voi avete le chiavi e occupate anche l'altro.
Rimango a disposizione qualora lo ritenesse.
Cordiali saluti
Buongiorno,
l'eredità rinunciata dai primi eredi accresce le quote degli altri. Quindi, se non ho capito male, dovrebbe andare ai cugini dell'ultima persona deceduta o agli zii della stessa. Si eredita sino al 6 grado. Poi l'eredità passa allo stato. Tieni presente che se c'è un erede di grado superiore questi eredita tutto escludendo i successivi.
Avv. Maria Croce