Ulteriore modifica rottamazione Equitalia, oggi in aula

Oggi la "Rottamazione Equitalia" dovrebbe approdare finalmente in aula, per essere convertita in legge, con ulteriori novità

10 NOV 2016 · Tempo di lettura: min.
Ulteriore modifica rottamazione Equitalia, oggi in aula

Rottamazione cartelle, da oggi ancora più conveniente

Oggi, 10 novembre 2016, il Decreto Fiscale, contenente la rottamazione Equitalia, arriverà finalmente in aula con importanti novità come l'estensione della rottamazione cartelle esattoriali ai ruoli 2016, con la dilazione aumentata fino a 5 rate e la fusione di Equitalia con l'Agenzia delle Entrate il prossimo luglio, e con il trasferimento automatico dei dipendenti.

Quasi sicuramente il testo approvato in commissione non sarà modificato in Aula, dove il Governo potrebbe porre la fiducia.

Sarà possibile, inoltre, la definizione agevolata dei debiti fiscali di cartelle emesse dal 2000 al 2016, con un anno in più rispetto alla prima versione del Decreto Legge, che le ammetteva dal 2000 al 2015.

Il provvedimento non riguarda più solo Equitalia, ma anche i ruoli eseguiti direttamente dai Comuni, oppure affidati ad altri agenti della riscossione.

Sale da 4 a 5 il numero della rate possibili, con pagamento entro fine 2017 delle prime tre rate, che dovranno contenere il 70% del debito e delle altre due nel 2018. I termini per l'adesione alla domanda si spostano più avanti, dal 23 gennaio, arrivano ora a fine marzo.

Equitalia, come già sappiamo, in base al decreto fiscale confluirà nell'Agenzia delle Entrate, ma è stata eliminata la norma che prevedeva una procedura di selezione per i dipendenti che passeranno al nuovo ente e ne è stata introdotta una che prevede invece il trasferimento del personale a tempo determinato, fino alla scadenza del contratto.

Con il passaggio al nuovo ente, verrà eliminato l'attuale aggio dovuto ad Equitalia, mentre in precedenza andava solo ridotto e si stanno studiando nuovi modi per coprire i costi della riscossione.

Speriamo che questa sia la versione definitiva.

Scritto da

Studio Legale Durgoni

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