Tutto sulla partita IVA

Sono tenuti ad aprire la partita IVA tutti quei professionisti che lavorano autonomamente e che hanno un'attività lavorativa abituale e continuativa.

27 AGO 2018 · Tempo di lettura: min.
Tutto sulla partita IVA

Cosa s'intende per partita IVA? Come si apre? Quanto costa? È possibile lavorare all'estero con una partita IVA italiana?

Le partite IVA in Italia sono in aumento. Il Ministero dell'Economia e delle finanze, il 12 febbraio 2018, ha affermato che nel 2017, rispetto al 2016, il numero è aumentato dell'1,2%. Non sai se aprire una partita IVA? Cosa dovresti sapere prima di sceglierla? Ecco le principali informazioni da conoscere.

Cos'è una partita IVA?

Si tratta di un numero, formato da 11 cifre, che identifica un contribuente che può essere una persona fisica o una società. Possono richiedere l'apertura della partita IVA tutti quei soggetti che svolgono una professione autonoma (liberi professionisti, artigiani, commercianti, ecc.) e che quindi non svolgono un lavoro da dipendenti. La partita IVA, infatti, permette di poter assolvere ai propri obblighi fiscali emettendo le fatture e pagando le relative tasse e contributi.

Sono tenuti ad aprire la partita IVA tutti quei professionisti che lavorano autonomamente e che hanno un'attività lavorativa abituale e continuativa. In caso contrario, se sussistono queste condizioni ma non si ha una partita IVA, si rischia di essere considerati evasori fiscali. La situazione è diversa, invece, per i cosiddetti "lavoratori occasionali" che hanno un'attività non continuata nel tempo e che quindi non sono soggetti al regime di partita IVA.

Come si apre una partita IVA?

Chi vuole aprire una partita IVA deve consegnare, presentandosi presso l'ufficio dell'Agenzia delle Entrate, completa di raccomandata con ricevuta di ritorno o per via telematica, la dichiarazione di inizio d'attività (modello AA9/12 per le persone fisiche e modello AA7/10 per gli altri soggetti) almeno 30 giorni prima dall'inizio dell'attività lavorativa. Dovrà indicare anche un codice Ateco, che indica il tipo di attività che verrà svolta. Di pari passo all'apertura della partita IVA, inoltre, bisognerà recarsi all'INPS per poter procedere al pagamento dei contributi e all'INAIL per l'assicurazione obbligatoria. Al momento dell'apertura della partita IVA sarà necessario scegliere anche il proprio regime fiscale, optando fra quello forfettario e quello ordinario.

Quanto costa aprire una partita IVA?

Aprire una partita IVA è gratis. Tuttavia, ricordate di dover includere anche i costi di mantenimento, ad esempio la spesa per il commercialista. In più, imprese o artigiani che devono iscriversi alla Camera di Commercio o i professionisti iscritti a un albo, dovranno sostenere le relative spese previste dalla legge.

Posso lavorare all'estero con una partita IVA italiana?

È possibile utilizzare la partita IVA italiana anche negli altri stati dell'Unione Europea. Ciò è possibile iscrivendosi al registro Vies (VAT Information Exchange System) che permette di essere in regola con il fisco anche lavorando con imprese dell'UE.

Quando conviene aprire una partita IVA?

Prima di aprire una partita IVA è necessario fare una lista di pro e contro, soprattutto sugli eventuali costi che ne derivano. Solitamente, si consiglia di aprire la partita IVA se si guadagna più di 5000 euro all'anno altrimenti potrebbe non valere la pena a causa delle spese di mantenimento.

Se vuoi ricevere maggiori informazioni sul tema, puoi consultare il nostro elenco di professionisti esperti in diritto tributario.

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