Sicurezza sul lavoro: come evitare i rischi in quota

I lavori in quota, realizzati frequentemente da chi lavora nelle pulizie e nel giardinaggio sono tra le attività che hanno un elevato grado di rischio e l'uso di attrezzature di sicurezza adeguate può essere vitale nella realizzazione del lavoro.

Secondo una statistica dell'Osservatorio sicurezza sul lavoro Vega Engineering, in Italia, una delle principali cause di morte sul lavoro, con un 21,5% sul totale, è la "caduta di persona dall'alto". Come gli esperti di diritto del lavoro sanno la legge che regola i lavori in quota è il Dl.gs 81/08, il Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro. Questo tipo di lavoro è definito come "attività lavorativa che espone il lavoratore al rischio di caduta da una quota posta ad altezza superiore a 2 m rispetto ad un piano stabile" (art.107).

Ad essere responsabile di eventuali cadute e del controllo e della prevenzione è il datore di lavoro. L'articolo 111 del Dl.gs 81/08, infatti, afferma che: "Il datore di lavoro, nei casi in cui i lavori temporanei in quota non possono essere e seguiti in condizioni di sicurezza e in condizioni ergonomiche adeguate a partire da un luogo adatto allo scopo, sceglie le attrezzature di lavoro più idonee a garantire e mantenere condizioni di lavoro sicure".

Le norme di sicurezza

Il legislatore indica tutta una serie di attrezzature indispensabili a prevenire cadute e incidenti nella realizzazione dei lavori in quota. L'articolo 111 le elenca:

• Utilizzo di misure di protezione collettiva;
• Sistema sicuro di accesso a piattaforme, impalcati e passerelle per permettere l'evacuazione in caso di pericolo imminente;
• Le scale a pioli possono essere utilizzate solo nel caso in cui esistano limitate condizioni di rischio;
• Il lavoratore dev'essere assicurato tramite l'utilizzo di dispositivi di sicurezza individuali quali funi o altri attrezzi che possano permettere lo svolgimento dell'attività in piena sicurezza;
• Il datore di lavoro deve prendere in considerazione le condizioni metereologiche e, nel caso, interrompere le attività;
• Nel cantiere è vietato assumere o somministrare bevande alcoliche e superalcoliche.

In caso contrario, il datore di lavoro e i dirigenti rischiano l'arresto fino a sei mesi o un'ammenda che può raggiungere i 7000 euro circa.