Quando si può richiedere un risarcimento danni per errore medico?

Spieghiamo quando si presenta l'errore medico e quando si può denunciare una struttura ospedaliera per poter poi richiedere un risarcimento danni: in quali casi è possibile farlo?

27 SET 2021 · Tempo di lettura: min.
Quando si può richiedere un risarcimento danni per errore medico?

Il nostro Avvocato Alessandro Fioretto aveva già parlato, lo scorso anno, di come si può richiedere un risarcimento danni per una trasfusione di sangue infetto. Oggi, però, vogliamo parlare di un tema medico legale più generale: quando posso richiedere un risarcimento danni aper un errore medico?

L’errore medico: che cos’è?

Prima di tutto dobbiamo chiarire cosa si intenda per errore medico. Difatti, erroneamente, molte persone confondono un aggravamento del proprio stato di salute con un errore medico per cui si debba essere risarciti. Delle volte le due cose possono essere correlate; delle altre, invece, questo aggravamento non dipende da uno sbaglio che sia stato prodotto in ospedale o da una clinica.

Con errore medico, infatti, ci si riferisce ad una serie di fattori che si possono presentare durante il processo sanitario, sia durante la fase di disagnosi sia durante la fase di cura. La responsabilità per cui questo errore medico possa manifestarsi può dipendere dal fattore umano o dall’organizzazione della struttura ospedaliera.

L’errore umano si può verificare per tre fattori distinti: per imprudenza, per negligenza o per imperizia.

Con imprudenza ci riferiamo a quando non si seguono determinati protocolli e quando non si utilizza la dovuta cautela.
Parliamo invece di negligenzia quando ci sono delle forme di disattenzione, trascuratezza e mancanza di sollecitudine da parte del personale sanitario. Infine, possiamo parlare di imperizia quando la formazione del personale che ci assiste non è scarsa ed insufficiente.

In altre parole, quindi, l’errore medico può essere una diagnosi sbagliata, un intervento commesso in maniera errata, una cura gestionata in malo modo o un’omissione dei risultati di un esame o di un referto.

Cosa posso fare in caso di errore medico?

Nel momento in cui ci si ritrova in una situazione analoga a quella descritta precendemente (ossia, in una situazione in cui si può certamente stabilire che l’errore sia stato frutto di imprudenza, negligenza o imperizia) si deve immediatamente contattare un avvocato che sia esperto in responsabilità sanitaria.

Normalmente gli avvocati esperti in questo settore hanno a disposizione il contatto ed il suppporto di medici legali e specialisti che possono verificare, a livello medico, quanto successo.

Come si può ottenere un risarcimento per errore medico?

Come detto anteriormente, bisogna, in primo luogo, accertarsi di che si tratti di errore medico e che esista un danno imputabile alla struttura sanitaria.

Bisogna dimostrare questo danno: bisogna dimostrare che sia stato fatto in fase di diagnosi, durante un intervento, durante una cura o che siano state omesse delle prove o dei referti.

Affinché ciò sia possibile è necessario essere provvisti di tutte la documentazione medica di riferimento e attraverso l’aiuto degli avvocati e medici legali si potrà stabilire l’entità dei danni biologici, patrimoniali ed esistenziali subiti.

 

Potete contattare i nostri avvocati specializzati in Diritto Sanitario a questo link.

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