Quali sono i compiti di un giudice di pace?

Come viene eletto un giudice di pace? Quali sono le sue competenze a livello civile e penale?

Per chi non è esperto in giurisprudenza, spesso ha difficoltà a utilizzare e a comprendere appieno il ruolo e le competenze dei differenti giudici. Uno degli errori più frequenti, ad esempio, riguarda il cosiddetto "giudice di pace". Di cosa si tratta? Quale compito svolge? La prima caratteristica fondamentale di un giudice di pace è che la sua elezione è di tipo onorario. Viene infatti scelto all'interno di una graduatoria, dal Ministero della Giustizia. Una volta eletto, ha un mandato di quattro anni che può essere poi rinnovato altre due volte.

Questa figura venne introdotta dalla legge n. 374 del 21 novembre 1991, entrata in vigore, però, il 1º maggio del 1995, e sostituiva quello che precedentemente veniva denominato "giudice conciliatore". Secondo la legge, per poter essere nominato per questa carica, il giudice di pace deve aver conseguito la laurea in giurisprudenza, avere fra i 30 e i 70 anni, aver superato l'esame di abilitazione all'esercizio della professione forense o, in alternativa, aver esercitato funzioni giudiziarie, anche onorarie, per almeno un biennio; funzioni notarili; insegnamento di materie giuridiche nelle università; funzioni inerenti alle qualifiche dirigenziali e alla ex carriera direttiva delle cancellerie e delle segreterie giudiziarie.

Le competenze del giudice di pace

Secondo la legge n. 374, il giudice di pace esercita la "giurisdizione in materia civile e penale e la funzione conciliativa in materia civile". Per quanto riguarda il diritto civile, le competenze del giudice di pace sono stabilite dal Codice di Procedura Civile che elenca le competenze nell'articolo 7. Fra le principali troviamo:

• cause relative a beni mobili di valore non superiore a trentamila euro;
• cause di risarcimento del danno prodotto dalla circolazione di veicoli e di natanti, purché il valore della controversia non superi cinquantamila euro;
• cause relative ad apposizione di termini;
• per le cause in materia di condominio negli edifici.

Il giudice di pace ha competenze anche in materia penale, così come stabilito dal d.lgs. 28 agosto 2000, n. 274. L'articolo 4 di questa legge prevede una serie di competenze, fra cui:

• percosse;
• alcuni reati contro il patrimonio;
• ingiurie;
• lesioni dolose.

Il ruolo del giudice di pace nel processo penale tende a favorire la conciliazione fra le due parti. In più, può imporre solamente pene di tipo pecuniario e non detentive. In determinati casi, nei reati più gravi, può richiedere la permanenza domiciliare o il lavoro di pubblica utilità per l'imputato.

Con la legge 29 aprile 2016, n. 57, è stato emanato il decreto legislativo 13 luglio 2017, intitolato "Riforma organica della magistratura onoraria e altre disposizioni sui giudici di pace", attraverso cui si è cercato di ampliare le competenze del "giudice onorario di pace" e di creare uno statuto unico riguardante la magistratura onoraria. In seguito alla riforma, i giudici di pace hanno convocato una serie di scioperi affermando che la nuova legge renderebbe ancora più precaria la professione.

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