Qual è la pena per tentato omicidio?

Quali sono le differenze tra il tentato omicidio, le lesioni personali, l'omicidio colposo e quello preterintenzionale?

29 MAR 2018 · Tempo di lettura: min.
Qual è la pena per tentato omicidio?

Cosa s'intende per "delitto tentato" e per "tentato omicidio"? Quali sono le pene previste dal codice penale? Qual è la differenza fra tentato omicidio e lesioni personali?

Nei telegiornali sentiamo spesso parlare di "tentato omicidio". Di cosa si tratta? Qual è la differenza con l'omicidio colposo e quello preterintenzionale? Quando si parla di tentato omicidio s'intende il caso in cui non si produce la morte della vittima, ma l'aggressore aveva l'intenzione non equivoca di ucciderla. Questo reato è disciplinato dagli articoli 56 ("Delitto tentato") e 575 ("Omicidio") del Codice penale:

"Chi compie atti idonei, diretti in modo non equivoco a commettere un delitto, risponde di delitto tentato, se l'azione non si compie o l'evento non si verifica", primo comma, articolo 56 c.p.

Essenzialmente, nel caso del delitto tentato, il colpevole non è riuscito a portare a termine il reato per motivi indipendenti dalla sua volontà.

Questo tipo di delitto si basa, dunque, su due pilastri. L'idoneità è il requisito secondo cui il reo ha messo in atto un comportamento che avrebbe potuto portare a termine il reato. Questo requisito viene studiato dal giudice del tribunale che dovrà valutare, caso per caso, l'azione messa in pratica dall'imputato. Il secondo requisito è quello della "non equivocità", ossia che l'azione deve mostrare in maniera non equivoca che il presunto colpevole avesse l'intenzione di compiere il delitto.

Quali sono le pene previste per il delitto tentato?

Secondo l'articolo 56 del codice penale, "Il colpevole del delitto tentato è punito: con la reclusione non inferiore a dodici anni, se la pena stabilita è l'ergastolo; e, negli altri casi, con la pena stabilita per il delitto, diminuita da un terzo a due terzi". In più, il terzo e il quarto comma prevedono delle attenuanti in caso di desistenza o di recesso attivo: "Se il colpevole volontariamente desiste dall'azione, soggiace soltanto alla pena per gli atti compiuti, qualora questi costituiscano per sé un reato diverso. Se volontariamente impedisce l'evento, soggiace alla pena stabilita per il delitto tentato, diminuita da un terzo alla metà".

Spesso, è difficile differenziare fra tentato omicidio e lesioni personali. Secondo una recente sentenza della Corte di Cassazione, la sentenza 19/09/2017 n° 42797, per distinguere queste due fattispecie, il giudice dovrà prendere in considerazione "la potenzialità offensiva dell'oggetto utilizzato, alla distanza ravvicinata da cui fu colpita le vittima, alla zona attinta, alla forza impressa ai colpi, al numero di essi ed alla direzione degli stessi, tutti fattori deponenti, senza possibilità di errore, per una manifesta volontà diretta (dolo alternativo) di uccidere".

Il tentato omicidio, inoltre, si differenzia anche dall'omicidio colposo e da quello preterintenzionale. Quali sono le differenze? Secondo l'articolo 589 del codice penale, nell'omicidio colposo il delitto viene consumato contro l'intenzione del colpevole, attraverso un atto o l'omissione di un atto. Nel caso dell'omicidio preterintenzionale, invece, l'articolo 584 del codice penale specifica che avviene quando il colpevole, con atti diretti a commettere percosse o a procurare lesioni, cagiona involontariamente la morte della vittima.

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3 Commenti
  • Nicola

    Veramente pazzesco non ce un minimo di coscienza e DIGNITÀ, ancora non se capito cosa vuol dire portare rispetto al prossimo.

  • Odetta Cataldo

    E se il colpevole è cittadino extracomunitario? Il Colpevole ha dichiarato a qualcuno al telefono che mi avrebbe ammazzato. Reo Confessso? Il colpevole fa finta più volte di essere la vittima, mentre è "carnefice"? Se il colpevole è pazzo? Cosa fare se si è segnalato alle forze dell´ordine che non hanno fatto niente? A chi rivolgersi se nessun avvocato guarda caso risponde, perché forse qualcuno l'ha interpellato per non farmi rispondere? Io sono la vittima del tentato omicidio, ma il carnefice addita me a carnefice, cioè inverte la situazione, mistificando la realtà per non essere punita. Cosa dovrei fare per essere ascoltata visto che vengo ignorata mentre la vera colpevole gode della copertura della Polizia? Cordiali saluti, Odetta Cataldo

  • Lella Palamara

    Vorrei avere una consulenza per accusa di tentato omicidio in Austria.

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