Il procedimento della separazione

Quando un matrimonio finisce il primo passo che attende i due coniugi è quello della separazione, consensuale o giudiziale, secondo che si trovi un accordo o meno tra i coniugi per la sparti

6 APR 2017 · Tempo di lettura: min.
Il procedimento della separazione

Quando un matrimonio finisce il primo passo che attende i due coniugi è quello della separazione, consensuale o giudiziale, secondo che si trovi un accordo o meno tra i coniugi per la spartizione dei beni, l'affidamento dei figli e la corresponsione dell'assegno di mantenimento.

Il procedimento della separazione consensuale è molto lineare e non pone di solito problemi quando ci si trova in tribunale, ma la vera difficoltà sta nel raggiungere l'accordo che prelude allo scioglimento del vincolo matrimoniale. Per raggiungere un valido accordo, in presenza di patrimoni e prole, non è possibile fare a meno dell'assistenza di un avvocato divorzista/matrimonialista. Solo con un avvocato esperto in separazioni e divorzi si può evitare di arrivare ad una separazione giudiziale lunga e costosa. Lo stesso discorso vale per il divorzio: in entrambi i casi la separazione consensuale ed il divorzio congiunto rappresentano la soluzione più rapida ed economica. Va ricordato che i coniugi possono incaricare un solo avvocato che verrà poi compensato in modo solidale da entrambi.

È sufficiente la presenza di beni patrimoniali, come ad esempio la proprietà dell'abitazione familiare per complicare la causa, quando poi vi sono dei figli occorre trovare delle soluzioni che soddisfino tutti. Come dividere la casa in regime di comunione di beni? E i depositi, i titoli o altre proprietà patrimoniali in possesso della famiglia? Come stabilire l'importo dell'assegno di mantenimento in favore del coniuge più debole e dei figli? È chiaro che ci sono molte sfaccettature da tenere presente e bisogna avere una buona conoscenza del diritto per raggiungere un accordo equo per entrambe le parti ed è per questo motivo che è assolutamente indispensabile il consiglio di avvocato.

La separazione coniugale è un evento traumatico per i coniugi in special modo nel caso in cui vi siano dei figli. Ciò succede soprattutto perché nella maggior parte dei casi i coniugi non sono nella stessa posizione in quanto uno dei due ha una volontà predominante rispetto all'altra parte che, invece, subisce la separazione. Questa diversità genera un'elevata conflittualità dei coniugi che si ripercuote sui figli, questi nella maggior parte dei casi tendono anche a sentirsi colpevoli. Un avvocato esperto in diritto di famiglia può aiutare i coniugi nell'affrontare questa delicata fase in cui si deve cercare un equilibrio rispetto alla elevata conflittualità.Un avvocato esperto in diritto di famiglia, dopo aver valutato attentamente i bisogni di entrambi i coniugi, potrà suggerire le soluzioni più adeguate e, se dal matrimonio sono nati dei figli, la sua presenza sarà indispensabile. Vanno infatti stabilite le modalità di affidamento e di visita della prole che deve essere tutelata e non danneggiata in alcun modo dalla decisione dei genitori di porre fine al loro matrimonio. Tra l'altro, in presenza di figli, il tribunale che deve omologare la separazione consensuale può modificare l'accordo tra i coniugi nell'interesse della prole. Senza il parere di un avvocato esperto si corre il rischio di prendere decisioni che il tribunale non considererà idonee e che potrà rettificare a sua discrezione scontentando entrambe le parti. Sarà, inoltre, necessario il parere in conseguenza della Legge n. 54/2006 entrata in vigore il 16 marzo 2006, legge che ha introdotto l'affido condiviso. La legge ha disciplinato in modo differente, rispetto al passato, i rapporti tra i genitori ed i figli conseguenti alla separazione o divorzio. L'innovazione consiste nel principio generale l'affidamento dei figli ad entrambi i genitori e non più ad un solo.Sarà pertanto necessario regolamentare i tempi e le modalità di visita / presenza dei figli presso ciascun genitore e determinare la misura con cui ciascuno di essi dovrà contribuire al loro mantenimento, cura e istruzione.

In conclusione, per la separazione coniugale, anche se consensuale, viste le difficoltà a cui vanno incontro i due coniugi per stabilire un accordo in presenza di patrimoni e prole, non è possibile fare a meno dell'assistenza di un professionista.

Scritto da

Avv. Stefania Cita Civilista

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