Il Coronavirus non cambia il diritto di visita ai figli.

“Gli spostamenti per raggiungere i figli minorenni presso l’altro genitore [...] sono consentiti in ogni caso secondo le modalità previste dal Giudice in caso di di separazione o divorzio."

20 MAR 2020 · Ultima modifica: 14 APR 2020 · Tempo di lettura: min.
Il Coronavirus non cambia il diritto di visita ai figli.

Il Coronavirus non cambia il diritto di visita ai figli perche' valgono le condizioni della separazione.

I Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri dell'8 e del 9 marzo 2019 hanno imposto di evitare gli spostamenti delle persone fisiche salvo quelli motivati da comprovate esigenze lavorative o da situazioni di necessità o da motivi di salute, consentendo, comunque, il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.

Alla luce dei suddetti provvedimenti, la domanda che si sono posti molti genitori separati o divorziati è: il diritto di visita è sospeso a causa dell'emergenza sanitaria in corso?

A questa domanda, ha prontamente risposto il Governo il quale ha chiarito che "gli spostamenti per raggiungere i figli minorenni presso l'altro genitore o comunque presso l'affidatario, oppure per condurli presso di sé sono consentiti in ogni caso secondo le modalità previste dal Giudice con i provvedimenti di separazione o divorzio".

Il Tribunale di Milano si è trovato a dover provvedere in merito al diritto di visita durante l'emergenza sanitaria, a seguito dell'Istanza depositata da un genitore avente ad oggetto la richiesta di rientro immediato dei minori presso il domicilio in Milano.

Nel Decreto emesso dalla Nona Sezione del Tribunale di Milano in data 11 marzo 2020 si legge "gli spostamenti per raggiungere i minori presso l'altro genitore o presso l'affidatario sono sempre consentiti, in ogni caso secondo le modalità previste dal Giudice con i provvedimenti di separazione e divorzio".

Secondo i Giudici meneghini, nessuna "chiusura", infatti, può giustificare la violazione dei provvedimenti di separazione e divorzio vigenti.

I decreti ministeriali dell'8 e del 9 marzo 2020 non hanno, quindi, sospeso i provvedimenti in punto regolamentazione dei tempi di permanenza dei figli presso ciascuno dei genitori.

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Scritto da

Studio legale Avv. Giulio Mario Guffanti

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