Bonus affitti 2021: il nuovo contributo per i proprietari

Dal 6 luglio al 6 settembre i proprietari immobiliari possono richiedere un "rimborso spese" nel momento in cui applichino uno sconto sull'affitto agli inquilini. Spieghiamo come!

16 LUG 2021 · Tempo di lettura: min.
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Con l’arrivo del Covid19 il settore immobiliario italiano è sprofondato in una forte crisi: difatti, lo scorso anno, a partire dallo scoppio della Pandemia, erano state introdotte delle misure che prevedevano delle agevolazioni per i coinquilini (il cosidetto Blocco degli Sfratti – ne avevamo parlato in quest’intervista con l’Avv. Misuraca) ma che, d’altro canto, era stato molto criticato dai proprietari immobiliari.

Ora, però, l’Agenzia delle Entrate ha ufficializzato un contributo a fondo perduto riservato proprio ai proprietari degli immobili che, riducendo il canone di locazione per gli affittuari, possono ottenere un rimborso del 50% dello sconto sull’affitto.

Cos’è il Bonus Affitti 2021 e in cosa consiste?

Come già accennato, questo contributo è riservato ai proprietari degli immobili che riducono l’affitto all’inquilino che detengono quello spazio come abitizione principale. In altre parole: se io, proprietario di una casa, decido di promuovere uno sconto sull’affitto che l’inquilino mi sta pagando, allora posso accedere a questo bonus.  

Questo risarcimento equivale al 50% dell’ammontare complessivo dello “sconto” che il proprietario sta concendendo all’affittuario, fino ad un importo massimo di 1.200 euro.

Quali sono i requisiti per ottenere il Bonus Affitti 2021?

In primo luogo, lo possono richiedere tutti i locatori che dal 25 dicembre del 2020 sino al 31 dicembre di quest’anno abbiano abbassato (o che abbasseranno) i canoni di locazione per tutto il 2021 o solo per una parte dell’anno.

Questo beneficio sarà riconosciuto per i contratti in essere al 29 ottobre del 2020. Questo bonus vale sia per i contratti in regime ordinario sia a cedolare secca.

Ad ogni modo è importante specificare che questo bonus, purtroppo, non è un contributo valido su tutto il territorio italiano: lo sconto, infatti, è utilizzabile solo dagli affittuati la cui abitazione si trova nei Comuni che sono definiti ad alta tensione abitativa. Questi comuni sono: Catania, Bari, Napoli, Roma, Bologna, Firenze, Genova, Milano, Torino e Venezia. Inoltre, questa agevolazione sarà riconosciuta anche per i Comuni confinanti con le città già elencate.

Come posso richiedere il Bonus?

Questo contributo si può richiedere tramite la presentazione di una specifica istanza: bisogna trasmetterla all’Agenzia delle Entrate (è possibile presentarla solo per via telematica) dal 6 luglio 2021 sino al 6 settembre di questo stesso anno.

Questa richiesta deve essere inviata dal richiedente (che dovrà accedere nell’area privata del sito) o da un intermediario autorizzato (che dovrà accedere al cassetto discale del locatore). Si può accedere attraverso SPID, CIE (la Carta d’Identità Elettronica), Entratel/Fisconline o CNS (la Carta Nazionale dei Servizi).

I dati che dovranno essere inseriti saranno:

  • Codice Fiscale del locatore.
  • Iban del Conto Corrente su cui si vorrà ricevere l’importo.
  • Dati del contratto che è oggetto di rinegoziazione, aggiungendo la data di inizio e la data di fine del nuovo canone che appunto si sta rinegoziando.
  • Importo del canone prima e dopo “lo sconto”.
  • Indicazione della quota di possesso del locatore richiedente il contributo.

È importante ricordare che si potranno correggere eventuali errori della domanda fino al 6 settembre 2021. Inoltre, sino al 31 dicembre di questo stesso anno si può presentare un’istanza di rinuncia totale del contributo.

L’Agenzia delle Entrate valuterà e elaborerà le domande dopo il 31 dicembre 2021. Se le risorse stanziate saranno inferiori all’ammontare complessivo dei contributi da erogare - 100 milioni di euro, l’Agenzia provvederà a dividere in forma proporzionale le risorse tra l’ammontare dei fondi e quello dei contributi richiesti.

Come verranno rimborsati i soldi?

L’importo restituito dallo Stato al proprietario verrà versato direttamente al conto corrente che il richiedente ha indicato nella domanda.

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