Atti sessuali con minorenne: quando non è reato

Oltre ai casi previsti dal Codice penale, diverse sentenze della Corte di Cassazione hanno provveduto a definire questo reato.

6 LUG 2018 · Tempo di lettura: min.
Atti sessuali con minorenne: quando non è reato

Quali sono i casi in cui avere relazioni sessuali con un minorenne non costituisce reato previsto dall'articolo 609 quater del Codice Penale?

L'articolo 609 quater del Codice Penale specifica i casi in cui gli "Atti sessuali con minorenne" sono un reato. Secondo la legge, infatti, rischia di incorrere nel reato di "violenza sessuale" (articolo 609 bis del Codice penale) chi compie atti sessuali con persona che, al momento del fatto:

  • non ha compiuto gli anni quattordici;
  • non ha compiuto gli anni sedici, quando il colpevole sia l'ascendente, il genitore, anche adottivo, o il di lui convivente, il tutore, ovvero altra persona cui, per ragioni di cura, di educazione, di istruzione, di vigilanza o di custodia, il minore è affidato o che abbia, con quest'ultimo, una relazione di convivenza. In quest'ultimo caso, fuori dai casi previsti dall'articolo 609 bis, se l'atto sessuale avviene attraverso l'abuso dei poteri connessi alla sua posizione, con persona minore che ha compiuto gli anni sedici, l'adulto è punito con la reclusione da tre a sei anni.

Questo articolo del Codice Penale, inoltre, specifica che non è punibile il minorenne che, al di fuori delle ipotesi previste nell'articolo 609-bis, compie atti sessuali con un minorenne che abbia compiuto tredici anni, se la differenza di età tra i soggetti non è superiore a tre anni.

In più, la pena definita dall'articolo 609 bis del Codice penale viene aumentata (reclusione da sette a quattordici anni) se esistono circostanze aggravanti, ossia se la persona offesa non ha compiuto dieci anni. Al contrario, l'articolo stabilisce che nei casi di minore gravità la pena è diminuita in misura non eccedente i due terzi.

Oltre ai casi previsti dal Codice penale, diverse sentenze della Corte di Cassazione hanno provveduto a definire questo reato. Secondo una recente sentenza, la n. 23205 del 23 maggio 2018, ad esempio, sussiste il reato previsto dall'art. 609 quater del codice penale anche in caso di consenso del minore: "In definitiva, quindi, il bene giuridico del reato di atti sessuali con minorenne non è la libertà di autodeterminazione dello stesso, non potendo egli esprimere alcun consenso, ma l'integrità fisio-psichica del medesimo nella prospettiva di un corretto sviluppo della propria sessualità".

In quali casi, dunque, gli atti sessuali con minorenne non sono un reato?

Secondo le condizioni stabilite dall'articolo 609 quater del Codice Penale, gli atti sessuali con minorenne non sono reato quando la persona:

  • ha più di quattordici anni;
  • ha più di sedici anni nel caso in cui gli atti sessuali siano con l'ascendente, il genitore, anche adottivo, o il di lui convivente, il tutore, ovvero altra persona cui, per ragioni di cura, di educazione, di istruzione, di vigilanza o di custodia, il minore è affidato o che abbia, con quest'ultimo, una relazione di convivenza.

Come già specificato dall'articolo 609 quater del Codice Penale, inoltre, un minorenne non incorre nel reato di violenza sessuale nel caso in cui gli atti sessuali avvengano con un minorenne di tredici anni, se la differenza d'età fra i due non è superiore ai tre anni.

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