Assistenza materiale e morale a favore dei genitori anziani

Assistenza ai genitori anziani: mero dovere morale oppure no?

3 LUG 2017 · Tempo di lettura: min.
Assistenza materiale e morale a favore dei genitori anziani

Sempre più spesso negli ultimi anni si sente parlare di liti in famiglia circa l'assistenza e il sostegno economico che i genitori, una volta divenuti anziani ed incapaci di badare a se stessi, necessitano. Complici gli impegni lavorativi e la lontananza dalla casa natale dei figli, molto spesso i genitori anziani non ricevono l'assistenza che meritano.

Ce ne parla l'Avv. Giulio Mario Guffanti.

In realtà, l'assistenza ai genitori anziani non rappresenta un mero dovere morale che ogni figlio dovrebbe nutrire nei confronti di chi l'ha cresciuto, ma costituisce un vero e proprio obbligo giuridico. Ai sensi degli artt. 433 s.s. c.c., il figlio è tenuto a versare un assegno a titolo di alimenti al genitore che versi in stato di bisogno economico, obbligo peraltro riconosciuto, in linea con il sistema italiano che ha equiparato il figlio naturale a quello adottivo, anche in capo a quest'ultimo. Qualora il figlio non avesse la possibilità di aiutare il genitore mediante la corresponsione dell'assegno alimentare, l'art. 443 c.c. gli consente di assolvere al proprio dovere offrendo vitto e alloggio presso la propria abitazione. Si tratta, ovviamente, di un dovere riconosciuto in solido in capo a tutti i figli, ognuno in relazione alle proprie sostanze.

Tuttavia molto spesso accade che ci siano disaccordi circa le modalità e il rispettivo apporto che ogni figlio dovrebbe dare al genitore anziano: sarà il giudice a decidere quanto ogni singolo figlio è tenuto a versare, decisione che viene presa sia in relazione al bisogno del genitore che in relazione alle condizioni economiche di ciascun figlio (art. 438 c.c.). Il figlio che si mostri inadempiente rispetto all'obbligo di assistenza familiare integra il delitto ex art. 570 c.p. il quale punisce il reo con la reclusione fino ad un anno e con la multa da € 103,00 a € 1,032,00.

Ancor prima dell'assistenza economica c'è l'assistenza morale la quale rappresenta, o dovrebbe rappresentare, un adempimento spontaneo del figlio e, di fatto, concretizzarsi nella vicinanza al genitore anziano e solo. Seppure in assenza di una specifica norma che sancisca l'obbligo dell'assistenza morale nei confronti del genitore solo, le conseguenze di un comportamento in violazione sono ben chiare al nostro legislatore penale: l'art. 592 c.p. punisce, infatti, con la reclusione da sei mesi a cinque anni oltre che l'abbandono del minore, anche quello della persona incapace di provvedere a se stessa a causa di una malattia fisica ovvero psichica, di vecchiaia o altra causa e della quale si abbia la custodia o si debba aver cura.

Il dovere all'assistenza morale si può certamente far discendere dalla previsione di cui all'art. 3 della Costituzione. A tal proposito, una recente sentenza del Tribunale di Firenze, la n. 3964/2016, ha precisato che il figlio riveste un ruolo di garanzia nei confronti del genitore anziano il cui relativo dovere di assistenza materiale e morale è suggerito dalla

"corretta interpretazione sistematica delle norme di livello costituzionale riguardanti il riconoscimento della famiglia come società naturale (art. 29 Cost.), il suo inquadramento tra le formazioni sociali ove si svolge la personalità dei singoli e l'adempimento dei doveri di solidarietà sociale (art. 3 Cost.) nonché da quelle del codice civile che impongono il dovere di rispetto dei figli verso i genitori, che diventa concretamente stringente in caso di stato di bisogno ed incapacità del singolo a provvedere al proprio mantenimento (art. 433 c.c.)".

La Cassazione, invece, ha più volte sottolineato come il bisogno di assistenza morale e materiale dovuta all'incapacità di provvedere, in tutto o in parte a se stessi, nella persona anziana è condizione implicita non essendo, così, necessaria prova contraria.

In conclusione, una riflessione sul punto: appare imbarazzante dover anche solo pensare che il legislatore debba sancire obblighi in capo ai figli in ordine al dovere di assistenza materiale e morale nei confronti dei genitori anziani e soli in quanto dovrebbe caratterizzare l'istinto naturale di ogni figlio. Quando, però, i valori della famiglia sembrano sgretolarsi, per fortuna c'è il legislatore e la giurisprudenza ad intervenire, riconoscendo al genitore anziano tutte le tutele che merita.

Se volete ulteriori informazioni in merito, contattate direttamente lo Studio legale Prof. Avv. Giulio Mario Guffanti.

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2 Commenti
  • Mario Russo

    Sono un genitore vedovo di anni 74, lasciato da solo da propri figli i quali sono spariti da circa 8 anni dalla morte della madre e non si sono piu fatti vedere. Cosa posso fare per rintracciarli ed avere un'assistenza morale da parte loro...?

  • Riccardo Fausto Pav

    Io ho chiesto per mia madre 96nne (con me convivente) l'intervento del giudice tutelare perché i miei fratelli non vogliono pagare niente...Si sono presentati alla prima udienza con un avvocato, secondo lui i miei fratelli hanno ragione a non pagare niente. La prima udienza è stata informativa ma incomincio a temere che il concetto di alimenti nel concreto non sia ben definito. Ad esempio gli alimenti comprendono, per un'allettata che deve essere molto aiutata, i compensi straordinari della badante (notturni e festivi)? La suddivisione delle spese per le utenze ecc.? Le tasse che mia madre paga (i miei fratelli, molto interessati all'eredità non hanno voluto vendere un villino al mare) ma mi tocca pagare anche quelle.