Arbitro per le Controversie Finanziarie: un nuovo strumento per la difesa dei risparmiatori

Breve guida di introduzione e approfondimento in merito al funzionamento dell'ACF, organo finalizzato a tutelare la posizione del risparmiatore nei rapporti con le banche

1 FEB 2018 · Tempo di lettura: min.
Arbitro per le Controversie Finanziarie: un nuovo strumento per la difesa dei risparmiatori

L'Arbitro per le Controversie Finanziarie (per brevità chiamato anche ACF), operativo del 9 gennaio 2017, è un organo istituito in seno alla Consob che si pone l'obiettivo di risolvere in via stragiudiziale (senza, dunque, alcun intervento da parte della giustizia ordinaria) le controversie sorte tra investitori c.d. retail (ovvero risparmiatori che si rivolgono agli intermediari per la realizzazione di un determinato investimento) e gli intermediari operanti sul mercato (tra cui banche, società di intermediazione mobiliare, società di investimento a capitale variabile e in generale soggetti che si pongono a disposizione del risparmiatore nell'offerta di c.d. "servizi di investimento").

Costi e tempi

L'accesso all'Arbitro avviene a titolo assolutamente gratuito e si caratterizza per l'estrema rapidità nei tempi di decisione: in media infatti sono sufficienti 90 giorni, dal completamento del fascicolo, per poter ottenere il provvedimento finale.

Competenza

L'ACF ha competenza per le controversie relative alla violazione degli obblighi di diligenza, correttezza, informazione e trasparenza, che la legge pone a carico degli intermediari nella prestazione, in favore dei risparmiatori, di servizi di gestione collettiva del risparmio, nonché dei servizi di investimento.Non rientrano nelle competenze dell'Arbitro le controversie che comportano la richiesta di somme di denaro, per un importo superiore a 500 mila euro.

I servizi di investimento

Cosa si intende, dunque, per "servizi di investimento"?Secondo la legge tali possono definirsi le attività, aventi per oggetto strumenti finanziari, che possono essere esercitate in maniera professionale unicamente dalle imprese di investimento e dalle banche, previa autorizzazione rilasciata da parte dell'organo di vigilanza.La legge, al riguardo, qualifica come tutelabili i seguenti servizi di investimento:

  • ricezione e trasmissione di ordini riguardanti uno o più strumenti finanziari;
  • esecuzione di ordini per conto dei clienti;
  • negoziazione per conto proprio;
  • gestione di portafogli;
  • consulenza in materia di investimenti;
  • assunzione a fermo di strumenti finanziari e/o collocamento di strumenti finanziari sulla base di un impegno irrevocabile, nei confronti della società emittente;
  • collocamento di strumenti finanziari, senza impegno irrevocabile, nei confronti della società emittente;
  • gestione di sistemi multilaterali di negoziazione;
  • gestione di sistemi organizzati di negoziazione.

La fase decisoria: le deliberazioni

L'organo decisionale dell'ACF è costituito dal Collegio, composto da quattro membri oltre il Presidente.Le deliberazioni con cui sono risolte le controversie sono adottate collegialmente, alla presenza di tutti i componenti, eventualmente sostituiti – quando necessario – dai supplenti, a maggioranza dei voti.Se l'intermediario, ad esempio una banca, non rispetta la decisione assunta dall'ACF, l'investitore potrà, in ogni caso, rivolgersi all'Autorità giudiziaria e vantare la pronuncia dell'ACF a sé favorevole.Tuttavia, finora, si è registrata un'ampia adesione da parte degli intermediari, sempre più orientati al rispetto delle statuizioni contenute nelle pronunce di accoglimento, rese in favore dei risparmiatori.

Decisioni favorevoli ai risparmiatori

Secondo alcune recenti statistiche, pubblicate da ANSA, in un anno l'ACF ha ricevuto circa 1879 ricorsi; di questi, 305 sono stati oggetto di decisione al 31 dicembre scorso, e ben 187 si sono conclusi con provvedimenti favorevoli agli investitori. Tra queste, molteplici casi hanno riguardato le note vicende dei risparmiatori di Banca delle Marche, Banca Etruria e Veneto Banca.

In conclusione, volendo riprendere l'affermazione di Giuseppe Vegas (Presidente di CONSOB), l'Arbitro per le Controversie Bancarie si prospetta come "una strada utile per bypassare le lentezze della giustizia, ed è indispensabile per ridare fiducia ai risparmiatori italiani nelle istituzioni e nelle banche".

Naturalmente, restiamo a disposizione per chiunque volesse approfondire la tematica in oggetto.

Scritto da

Studio Legale Messina & Partners

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