CIAO, SONO MAMMA DA 10 GIORNI,SONO STRANIERA, MIO MARITO E ITALIANO, MI STA RENDENDO LA VITA UN INFERNO, MI HA DETTO CHE SE VADO VIA DI CASA MI DENUNCIA PER ABBANDONO. LA CASA E SUA. COSA DEVO FARE NON RIESCO PIU A STARE CON LUI, MI STA ROVINANDO 'L'ESISTENZA, , SUBISCO VIOLENZA PSICOLOGICA A STARE CON LUI SOTTO LO STESSO TETTO. MI DIFFAMA E SI RIFIUTA DI FARMI AVERE MIA MADRE VICINI IN QUESTO PERIODO PARTICOLARE AVENDO AVUTO ANCHE UN PARTO PREMATURO. AIUTO PER FAVORE .
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Buongiorno signora
non si preoccupi non esiste piu' il reato di abbandono coniugale può avere solo importanza in causa di seprazione con addebito.Si deve rivolgere subito ad un avvocato della sua zona per tutelarsi .Resto a sua disposizione per ogni chiarimento.
Gentile signora,come Le e' stato detto l'abbandono della casa coniugale non e' un reato ma un illecito civile;per evitare che Le sia attribuito l'addebito nel giudizio di separazione,prima di lasciare la casa si rivolga ad un centro di assistenza contro la violenza nei confronti delle donne,ad una psicologa e agli assistenti sociali del Suo Comune;probabilmente l'abitazione coniugale,in caso di separazione,sara' assegnata a Lei con l'affido del minore.Comunque necessità subito dell'aiuto di un avvocato.Cordialmente Avv.Alfredo Guarino Napoli
Buongiorno signora,
stia tranquilla, si rivolga subito ad un legale per farsi tutelare.
Come è già stato detto, il reato di abbandono del tetto coniugale non esiste più e la casa verrà assegnata a lei quale genitore affidatario del bambino, in più potrà far valere le violenze psicologiche cui la sottopone suo marito per chiedere l'addebito della separazione.
Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento.
avv. Liana Bauccio
La minaccia di suo marito è infondata in quanto il reato di abbandono di tetto coniugale non esiste più e il fatto può avere rilievo in sede di separazione con addebito. Le consiglio di avviare quanto prima le pratiche per ottenere la separazione in quanto la casa coniugale verrà assegnata a lei poichè suo figlio verrà affidato a lei stante l'età. Se non è in grado di affrontare i costi di un avvocato può chiedere il gratuito patrocinio recandosi presso l'Ordine avvocati del Tribunale della sua città.
