Buonasera,
mia madre vorrebbe l'usufrutto di una parte della casa (di famiglia) che vorrei acquistare. Il problema è che a parte limitare i mq a mia disposizione, dice che non intercederà per farmi acquistare l'immobile se non le concedo tale usufrutto.
Cosa dovrei fare?
Grazie,
Daniele
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Buonasera.
Le indicazioni che ha fornito sono troppo limitate e confuse per permettere una risposta.
Posso solo osservare che non esiste correlazione tra l'usufrutto e una limitazione di metratura nell'immobile. L'usufrutto consente all'avente diritto di utilizzare l'immobile in via esclusiva, abitandolo o mettendolo a reddito.
Le consiglio un approfondimento con un Avvocato esperto in Diritto di Famiglia.
Un cordiale saluto
Avv. Raffaella Angelica Molendini (Milano, Roma, province)
L'usufrutto concede un godimento sul bene che è diverso dalla nuda proprietà sullo stesso bene. Non esiste un problema di limitazione di spazio della casa, salvo la stessa non sia frazionabile e ci sia una contesa sulle quote tra Lei e Sua mamma. Al di là della complessità di rapporto tra mamma e figlio, bisognerebbe comprendere qual è l'obiettivo Suo e quello di Sua mamma per capire quale sia il conflitto.
Le consiglio di consultarsi con un legale specializzato in diritto di famiglia.
Nel caso sono a disposizione.
Cordiali saluti.
Barbara Spinella
Buonasera,
come affermato dai colleghi, sarebbero necessarie ulteriori informazioni.
In particolare sarebbe opportuno sapere qual'è la posizione giuridica di Sua madre rispetto all'immobile che Lei intende acquistare.
Possiamo solo dirLe che quando sul medesimo bene vi sono un soggetto titolare di una quota di usufrutto ed un soggetto titolare della restante quota in piena proprietà si crea la così detta "comunione di godimento". Detta ipotesi, come tutti i casi di contitolari di diritti e facoltà, genera una serie di problematiche inerenti alla gestione ed alla disponibilità del bene stesso, sebbene il diritto di usufrutto non si traduca in una limitazione della metratura a Sua disposizione.
Le consigliamo di rivolgersi ad un avvocato esperto in contrattualistica immobiliare, senza trascurare il parere del notaio che sarà chiamato a redigere il relativo atto di vendita.
Cordialmente
Gentile Daniele,
dovrebbe spiegare meglio le circostanze, soprattutto cosa intende per "intercedere". Tenga presente che se Sua madre si riserva in esclusiva l'usufrutto, potra' disporne come le pare, tranne che venderlo. Spiace fare certi riferimenti, ma con l'allungamento della vita media, rischia una notevole perdita patrimoniale.
Cordiali saluti
Egr. Daniele
per darle una risposta compiuta occorrerebbe capire bene chi sono gli attuali proprietari dell'immobile. Se come capisco tra questi c'è anche sia madre, temo che non può fare granché. E' il proprietario decide se ed in quale modalità vendere.