Usucapione + possesso
Gentili avvocati buonasera, qui di seguito espongo i fatti
Siamo due coeredi , e abbiamo una proprietà indivisa su un palazzo, sul lato A il mio coerede è unico proprietario , sul lato B abbiamo le stesse quota acquistata dal sottoscritto nel 2008..
Fino al 2008 però, I ricavi degli affitti sul lato A andavano a lui, invece ,sul lato B, gli inquilini consegnavano il fitti all'attuale mio coerede e alla precedente proprietarie della mia quota e loro facevamo solo una ricevuta su semplici pezzi di carta dichiarando di aver esatto la somma in denaro.
Tutto questo è avvenuto come già scritto da sempre fino all'anno 2008,
Dopo questa data sono subentrato io come nuovo proprietario e si è continuato a esigere le somme nella stessa maniera, con le solite ricevute di carta.
Dal 2010-2011 gli inquilini sono andati tutti via.
da quel momento non ho avuto nessun rapporto con il coerede.
Soltanto nel febbraio 2016 ho avuto modo si sapere da terze persone che il mio coerede aveva venduto l'intero palazzo ad una terza persona che nel luglio del 2016 si è presentato a casa mia consegnandomi l'atto notarile dell'avvenuto acquisto da parte sua.
Ma l'incredibile è stato quando ho letto sull'atto notarile la dichiarazione fatta dal mio coerede in merito alla proprietà in comune e indivisa , affermando che lui l'aveva usucapita ad esclusione della mia quota.
La domanda è questa:" poteva vendere la parte comune indivisa avendo esercitato anche io il possesso riscuotendo i fitti?"
e cosa posso fare per annullare le sue affermazioni.
Grazie per la vostra gentile risposta
Cordiali saluti
Adriano