Successione testamentario con atto pubblico
Egregi Avvocati vorrei porre una domanda: alla apertura del testamento avvenuta in febbraio 2023,un ragazzo che conosco,presentandosi dal notaio di suo padre ove ivi è’ stato nominato ,unico figlio legittimo,padre senza altri eredi,celibe ha rilevato quanto segue:Nel rispetto della legittima,che è regolare,l’altra metà’ della disponibilità 50pc è’ stata data ad un amica,così scritta nelle volontà del decuius.Il giovane facendo un ispezione all’agenzia delle entrate ha rilevato,che il padre nel 2015,aveva acquistato un appartamento di cui era in possesso di nuda proprietà mentre nell’usufrutto si indicava il nome e cognome della persona indicata come amica nel testamento pubblico del decuius.Orbene ,lo stesso giovane ha rilevato che a giugno 2022,il padre ha rivenduto detto appartamento di cui ripeto era intestatario delle nuda proprietà mentre l’amica usufuttuaria,ad un altra persona,lo stesso giovane a richiesto al Notaio ,dove là vendita e’ avvenuta copia notarile ed in essa si legge che,la venditrice di detto appartamento ha versato alla signora ,che risultava esserne usufruttuaria un assegno a lei intestato di euro 173.000.Ben inteso che trattasi di atti tra vivi e dunque di decisioni prese tra vivi,che ci si trova dinanzi ad un testamento pubblico,ben redatto nelle sue parti ,senza vizi,il giovane si chiede quanto segue: questa somma così diciamo importante,pur nel rispetto della volontà’ del padre a volerla destinare ,per sua scelta all’amica,potrebbe ,non dico essere contestata,ma quanto meno essere oggetto di eventuale trattativa? nella successione?Oppure non vi e’ nulla da fare essendo una scelta fatta in vita dal padre,che non prevede alcun appiglio giuridico?Grazie vs cortese risposta