Sottotetto con compreso nel preliminare

Sono proprietario di un appartamento del 56 al secondo e ultimo piano di una palazzina in centro storico di tre piani e tre proprietari.
Accetto proposta irrevocabile acquisto per immobile e facciamo accertamenti per la sanatoria. Già alle visite io faccio notare a agenzie e geometra dell'acquirente e acquirente la presenza di una botola ben visibile, dotata anche di scale retraibili, nel soffitto del ripostiglio, da cui si accede a sottotetto h centrale 170 cm, vuoto, stesso perimetro appartamento sottostante.
Nessuno fa rilievi dando per scontato che è parte comune e non mi viene menzionato nemmeno alla succesiva firma del preliminare.
Dopo la firma del preliminare il geometra mi fa notare che la proprietà effettiva del sottotetto purtroppo va verificata acquisendo il contratto id acquisto del 56. Cosa? Erano già a conoscenza sia lui e il geometra delll'acquirente e dovendo inviare come da preliminare sanatoria per l'appartamento non ho nessuna intenzione di duplicare costi per cedere gratis il sottotetto comunicante.

Qualora risultasse che il sottotetto fosse di proprietà esclusiva mia, vorrei sapere:
- se posso pretendere dall'acquirente un corrispettivo per il sottotetto che mi permetta di coprire le spese per l'accatastamento e sanatoria obbligatori a fini di vendita
- se l'acquirente può rifiutarsi di acquistarlo e se in tale caso potrei esigere diritto il passo dall'appartamento uno volta ceduto
- se posso addirittura rivendere il sottotetto a terzi con passo obbligatorio dall'appartamento e se il passo è dovuto per legge.
- se posso al rogito semplicenmente passare il diritto di proprietà del sottotetto all'acquirente con clausola che la responsabilità per accatastamento e sanatoria diventa sua manlevando me.
- qualora la signora si dimostrasse non interessata al sottotetto, se posso chiudere la botola senza il consenso degli altri proprietari stabile. Alla signora però credo in tal caso dìverrà impossibile domani usucapire il sottotetto.

Io voglio liberarmi del sottotetto ma non ho nessuna intenzione di accollarmi costi aggiuntivi in sostanza. Il sottotetto non è contrattualizato come parte del prezzo, non è nemmeno menzionato né nella proposta di acquisto né nel preliminare.
Il contratto di acquisto del '56 data la botola doveva esseremi richiesto tra gli atti di provenienza già prima del preliminare dalle agenzie e dai geometri.
Io nel frattempo ho fatto stilare sanatoria per il solo appartamento e mi trovo costretto a non inviarla perché non so se devo inserire nella sanatoria stessa anche il sottotetto, con conseguenti ritardi sul rogito (a 3 mesi salvo proroghe amministrative).

Vorrei chiamare in causa la responsabilità delle agenzie che non hanno assisitito né me né l'acquirente su questo aspetto esserndo gli atti di provenienza richiesti per il prelimnare incompleti.
Il mio geometra se ne lava le mani dicendo che lui è stato incaricato solo per ciò che era scritto nella proposta di acquisto e successivo preliminare.

PS. la palazzina era stata acquistata nel 56 dal nonno, unico proprietario dei tre piani. Alla morte anni 80, unica proprietaria diventa la unica figlia (con madre usufruttuaria). Alla morte nel 2016 i tre figli procedono con divisione di un piano per ciascuno con me all'ultimo con relativa botola per il sottotetto. Nelle successioni questo sottotetto non viene mai menzionato
Grazie per l'attenzione.