Inviata da barbara camera. 10 apr 2017
Separazione
sono una madre di tre figli di 10 anni e mezzo , uno di 8 e la piccola di 3 e mezzo.
Ho situazione ormai con mio marito è di insofferenza .
Vorrei separarmi ma avendo rinunciato a lavoro circa 10 anni fa , il mantenimento economico è esclusivo di mio marito . Vorrei iniziare a lavorare e vivere in altra città ,limitando le possibilità di mantenere tre bambini . Separazione con affido al padre esiste ? Come sarebbe poi la mia posizione genitoriale ?
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Buongiorno Barbara,
come già precisato dai Colleghi che ci hanno precedute, l'affido condiviso presuppone il collocamento dei figli presso un genitore, che potrebbe anche essere il padre.
Lei dovrà contribuire al mantenimento dei bambini e potrà chiedere al Suo ex marito il mantenimento per Lei.
In merito alle spese per il mantenimento dei figli, Le consigliamo di far riferimento al Protocollo d'Intesa stilato dal Suo Tribunale di competenza.
Ovviamente le condizioni della separazione potranno essere modificate qualora la situazione dovesse mutare.
Potete separarvi sia ricorrendo al Tribunale sia optando per la negoziazione assistita (procedimento più veloce) qualora si tratti di separazione consensuale.
Anche le successive modifiche potranno essere chieste ricorrendo al Tribunale oppure con il procedimento di negoziazione assistita.
Restiamo a disposizione per ogni necessità.
Studio Legale Giaccardi-Laurino
Buongiorno signora Barbara,
i genitori posso concordare che i figli vivano prevalentemente con il padre, mantenendo l'affido condiviso.
Lei non perde la responsabilità genitoriale ma dovrà comunque contribuire al mantenimento dei suoi figli anche se non ha, per il momento un lavoro.
Essendo lei il coniuge più debole, economicamente, ha diritto ad un assegno di mantenimento che potrà essere modificato, come il contributo al mantenimento dei figli, qualora mutino le condizioni economiche dei coniugi.
Cordialità
avv. Emanuela Costa
Venezia
L'affidamento dei figli è normalmente condiviso con il loro collocamento presso uno dei due genitori (potrebbe essere anche il padre).
La decisione dipende dalla situazione specifica.
In ogni caso, il genitore con cui i figli convivono avrà il diritto di pretendere dall'altro un assegno per il contributo al loro mantenimento.
Anche il coniuge che non lavora potrà chiedere il contributo per il proprio mantenimento.
Avv. Marco Rigoni