Gentilissimi avvocati,
dopo varie consulenze contrastanti tra di loro, sottopongo alla Vostra cortese attenzione la seguente parte di scrittura privata effettuata negli anni '70 tra me, mio fratello e mio padre, deceduti anni fa: "il signor x (mio fratello) riconosce che la casa in possesso del signor y (io) è stata interamente costruita da y (io), senza l'intervento del padre, pertanto non vanta nessun diritto sulla quota del padre relativamente al fabbricato." Datata e sottoscritta da tutti.
Quesito: in un'eventuale mediazione per la divisione di vari beni tra me e gli eredi di mio fratello, la scrittura è nulla in quanto patto successorio o ha qualche valore, tipo accordo scritto o altro? Vi ringrazio di cuore.
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La domanda è posta in modo troppo generico per comprendere se costituisce o meno un patto successorio. Difatti da quanto scritto sembrerebbe che la casa sia stata costruita su terreno di Suo padre o comunque in comunione tra Lei e Suo padre. In tal caso una rinuncia prima della morte ai diritti a mio parere costituisce un patto successorio. Fermo restando che anche in tal caso vi potrebbero essere ulteriori soluzioni per aggirare il problema.
Egregio Sig. Sergio,
essendo il suo quesito è molto generico, per poterle rispondere bisognerebbe almeno sapere a chi è intestata la casa, a chi apparteneva il terreno ove è stata edificata, a chi era intestata la concessione edilizia e come è avvenuto il pagamento dei lavori di edificazione.
Tali informazioni sono necessarie, anche, per valutare se si possa parlare o meno di patto successorio.
Se desidera approfondire la questione, mi contatti attraverso questo portale.
Cordiali saluti.
Avv. Lucilla Navarra
Personalmente non vedo nessun patto successorio, trattandosi di riconoscimento di un diritto che è già suo.
Diverso è il punto se tale scrittura privata sia opponibile - cioè se abbia valore nei confronti degli eredi - agli eredi, ed a me pare proprio di sì.
Ma a tutto ciò, va aggiunto un punto fondamentale: per quanti anni Lei ha posseduto la casa? Se per più di venti è - in ogni caso - scattato l'acquisto per usucapione.
Per qualsiasi altro chiarimento può contattarmi quando e come vuole.
Avv. G. M. ALESSANDRO
Per rispondere correttamente al suo quesito bisognerebbe sapere a chi sia intestato l'immobile
Come sono avvenuti i pagamenti per la sua costruzione
Sarebbe opportuno un colloquio per acquisire maggiori informazioni
Avv. Marco Rigoni
Egr. Sig. Sergio.
Premesso che la scrittura privata è un atto non opponibile ai terzi, poiché atto valido tra le parti, a meno che non viene pubblicizzato dinanzi ad un notaio, cosa che nel suo caso non è avvenuta. Ai fini probatori tuttavia può avere un suo peso in giudizio. Sono d'accordo con il Collega per cui non mi pare vi sia poi parvenza di patti successori.
Egr. Sergio,
ritengo che la fattispecie non dovrebbe rientrare nell'ambito dei patti successori, in quanto quella che lei sottopone è una mera scrittura privata che riconosce un suo diritto. Credo che in un ipotetico giudizio possa sicuramente avere un suo valore probatorio.