Salve sono una sorella maggiore che ormai vive fuori casa da molti anni, la più piccola di noi 5 ancora a casa con mio padre. Dopo la morte di mia madre non c'è nessuno che si prenda cura di lei, e non parlo di una fase transitoria (sono ormai 4 anni). Non le cucina nulla, la lascia a mangiare da sola quando torna da scuola, ormai ha 13 anni, sta tutto il giorno in ufficio e non fa la spesa, le porta i piatti pronti che acquista alla mensa. Se si sfascia la lavatrice fa lavare a lei la roba a mano, insomma la trascura...posso chiedere che venga a vivere con me?
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Miglior risposta
Questa risposta è stata utile per 1 persone
Salve. nel caso in esame penso sia sufficente una misura più blanda che permetta comunque un mantenimento del rapporto della minore con il padre. Si può ad esempio richiedere un affidamento familiare con procedura ad hoc dinanzi al Tribunale competente. Saranno sempre ad ogni modo i Servizi Sociali a verificare se i parenti (in questo caso la sorella) sono idonei all'affido temporaneo.
La questione è comunque piuttosto delicata ed andrebbe valutata nei minimi dettagli.
Cordialità
Buongiorno Michaela,
la questione che sottopone e' molto delicata.La soluzione ideale sarebbe parlare con Suo padre e fargli capire la situazione di trascuratezza in cui vive Sua sorella.Magari, senza formalizzare, Lei potrebbe manifestargli la volonta' di collaborare nella gestione educativa e pratica di Sua sorella.Se invece la soluzione bonaria non dovesse avere effetti positivi, con la debita assistenza di un Avvocato, proceda a segnalare il caso ai servizi sociali territorialmente competenti.
A Sua completa disposizione per qualsiasi necessita'.
Cordialmente.
Avv.Silvia Parrini FORO DI PISA
Il fatto , per come rappresentato, comporta diversi profili; in particolare il rapporto genitore- figlia e la situazione effettivamente sussistente, nonchè l' effettiva portata dei narrati comportamenti. Questi ultimi, infatti, necessitano di una attenta verifica per assicurare la migliore risposta al caso.
Una ipotesi percorribile potrebbe essere l' interessamento dell' Ufficio di Procura presso il Tribunale di Minori competente per territorio, dotato di personale specializzato.
Distinti saluti . Avv.Felice Bruni
L'articolo 333 del codice civile riguarda il caso della "condotta del genitore pregiudizievole ai figli".
A disposizione per chiarimenti, porgo cordiali saluti
Avv. Marco Rigoni
Si certo, provando quanto dice, può chiedere una sorta di affidamento della sorella minore, rivolgendosi al tribunale dei minori
Resto a disposizione
Ti è stata utile?
Grazie per la tua valutazione!
Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve, la situazione è molto delicata. Per poter ottenere l'affido, il tribunale dovrà dichiarare inidineo il genitore con una serie di procedure ed interventi ad Hoc ( assistenti socili, perizie psicologiche). Ma se concretamente dovesse risultare quanto detto, è possibile che la ragazza venga affidata a lei. A sua disposizione. Cordialità