Ritiro cautelativo armi

Egr. Sig. Gosso,
posso esprimermi conformemente alle precedenti risposte , pur senza aver esaminato gli atti che Le saranno stati notificati, che si tratti di provvedimento amministrativo avverso il quale sarebbe sempre possibile ricorrere sia per via amministrativa ( ricorso gerarchico ) che giurisdizionale ( ricorso al TAR ) con istanza di sospensiva.
Chiaramente rispondo non conoscendo i fatti quali il tipo di lite che c'è stata con Sua moglie e le conseguenze che ne sono derivate e la possibilità di suo componimento amichevole.
Mi dichiaro a Sua disposizione.
Saluti cordiali
Avv.Antonio Cesarini.

Il ritiro cautelativo delle armi è un provvedimento amministrativo provvisorio in attesa che il Questore proceda al ritiro delle armi e della relativa licenza.
A questo punto il procedimento amministrativo è iniziato d'ufficio e sicuramente su segnalazione di qualche episodio che ha fatto dubitare l'Amministrazione di pubblica sicurezza che Lei possa abusare delle stesse armi. Le consiglio di rivolgersi al proprio legale di fiducia al fine di predisporre una linea difensiva già sin da subito nel procedimento amministrativo già in atto.
Avv. Aurelio Schiavone

Gentile Sig.Gosso,
Se c'è stato un sequestro cautelativo delle armi da lei possedute evidentemente sua moglie ha sporto denuncia a seguito della quale si è avviata un'attività di indagine che ha giustificato il sequestro, se così è non può far nulla fintanto che non le verrà notificato il decreto di convalida.
È Probabile che si avvii anche un procedimento amministrativo per la sospensione /revoca del porto d'armi,in quel caso potrà proporre memorie nell'ambito del processo amministrativo e successivamente proporre ricorso al tar competente per opporsi al provvedimento emanato.
Nel merito è difficile con gli elementi da lei forniti realizzare un giudizio.
Avv. Marina Ligrani