Ripartizione spese acqua condominio
Buongiorno,
Vorrei sottoporre un quesito relativi al sistema di calcolo delle spese condominiali adottato dal mio amministratore: ogni anno,prima di redigere il preventivo,l’amministratore richiede a ogni condominio la lettura del singolo contatore dell’acqua, al fine di rilevare i consumi di ciascuno. Nella stesura del preventivo tuttavia,non tiene mai conto della lettura comunicata,addebitando metri cubi a sua discrezione e giustificandosi con il fatto che tanto poi a fine anno ci sarà il conguaglio. Il problema è che nel mio caso mi viene sempre messo a preventivo un consumo superiore a quello rilevato,quindi in pratica il conguaglio è inesistente,perché da una parte mi vengono restituiti i soldi e dall’altra continuano a essermi richiesti in eccesso. Ad altri condomini viene invece sempre effettuato un preventivo con consumi inferiori ai dichiarati,che per altro sono riportati dall’amministratore stesso tra i documenti che invia,quindi qualcuno paga sempre meno e qualcuno sempre di più. Ho fatto presente che questo sistema non è corretto e anche il regolamento condominiale prevede la ripartizione dei costi dell’acqua in base ai consumi effettivi rilevati, pertanto ho richiesto che a preventivo venissero inseriti i consumi rilevati e non stime arbitrarie, ma l’amministratore sostiene di poter continuare a utilizzare il suo metodo perché comunque a fine anno si fanno i conguagli. Io sinceramente sono stufa di dover anticipare soldi al condominio,specialmente visto che ogni anno mi viene conteggiato più del dovuto e che quindi non si viene mai a capo dei conguagli: è legittimo il comportamento dell’amministratore o posso rifiutarmi di pagare le sue stime esigendo che mi vengano addebitati con da subito solo i miei consumi effettivi?