Rimborso INPS

Inviata da Alessio. 18 set 2017 Invalidità

Buonasera. Mio padre è purtroppo deceduto in data 19 luglio 2017. La situazione della mia famiglia al momento del decesso era la seguente: mio padre pensionato percepiva regolare pensione più una somma per l'accompagnamento in quanto invalido. Mia madre invece, casalinga, percepiva l'assegno sociale di invalidità in quanto anch'essa invalida.
A seguito del decesso di mio padre ci aspettavamo ovviamente la sospensione sia dell'accompagnamento di mio padre sia dell'assegno sociale di invalidità di mia madre e la conseguente assegnazione della pensione di reversibilità pari al 60% della pensione di mio padre. Così in effetti è stato salvo per la richiesta da parte dell'INPS dell'equivalente degli assegni sociali di invalidità percepiti da mia madre dal primo gennaio 2017 fino al mese del decesso di mio padre e cioè luglio 2017 perché secondo INPS la nuova situazione reddituale di mia madre è da valutarsi su base annua e con effetto retroattivo. Ciò che vorrei sapere è se tutto ciò è corretto. Comprendo bene che dal momento in cui mia madre ha di fatto un reddito, e cioè la pensione di reversibilità, non le spetti altro, e ci mancherebbe, però chiedere indietro ciò che è stato erogato correttamente mentre mio padre era vivo mi pare ingiustificabile. All'INPS e ad un patronato ho avuto risposte vaghe ed in generale non esaustive. Attendo chiarimenti se possibile.

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Buonasera, l'Inps non può richiedere le restituzione delle somme già versate.
Le consiglio di rivolgersi ad un legale esperto in materia al fine di poter risolvere la vicenda.
Resto comunque a Sua disposizione per ogni ulteriore chiarimento.
Distinti saluti.
Avv. Alessia Scintu

Avv. Alessia Scintu Avvocato a Cagliari

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Gentile Alessio,
La richiesta di restituzione dell’indebito non può essere fatta dall'INPS se la situazione di fatto non è addebitabile al percettore della prestazione.
in buona sostanza se il pensionato non ha agito con dolo non è tenuto alla restituzione delle somme non dovute, sempre che, però, queste non gli siano state richieste nell’arco di tempo massimo che l'INPS ha per effettuare le dovute verifiche contabili, ovvero due anni solari.
avv. Marina ligrani

Avv. Matrimonialista MARINA LIGRANI Avvocato a Potenza

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Proprio recentemente anche la giurisprudenza ha stabilito che l'INPS non deve richiedere ciò che ha versato anche se non fosse stato dovuto. Affidatevi ad un legale se il Caf non risolve la questione
Saluti

Monica Ghiloni Avvocato Avvocato a Carrara

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