Richiesta di formazione tecnica
Buongiorno, lavoro in un'azienda ICT, quest'azienda è molto attenta alla formazione dei dipendenti, tant'è che "stanzia" almeno 56h annue per attività di training durante l'anno.
questo training può essere di tipo obbligatorio, come la sicurezza, corsi di aggiornamento, oppure corsi di formazione.
purtroppo in aggiunta a queste ore di training, ci viene richiesto, soprattutto negli ultimi anni con un certo assillo, la richiesta di sostenere 1 o più esami di certificazione tecnica entro l'anno.
nonostante riconosco che questi esami siano importanti per i dipendenti, soprattutto in ottica di crescita personale, ma anche per l'azienda, lo studio per il superamento di questi esami è di gran lunga superiore alle 56h annue, e per la maggior parte di questi esami non sono sufficienti le conoscenze pregresse (altrimenti per cosa si dovrebbe studiare?!).
sostanzialmente ci viene chiesto di impiegare gran parte del nostro tempo libero per lo studio e il superamento di questi esami; ed a peggiorare la situazione c'è questo senso di "discriminazione" verso chi non riesce a superare gli esami, oppure non ha la possibilità di studiare fuori dall'orario di lavoro, nel senso che il dipendente che riesce a superare almeno 1 esame di certificazione durante l'anno ha una valutazione nella media, mentre chi non c'è riuscito o non ha potuto studiare, avrà sicuramente una valutazione sotto la media indipendentemente dalle performance ottenute durante l'anno.
la loro giustificazione è che "se qualcuno riesce a lavorare (tanto) e riesce anche a prendere 2 certificazioni, allora tutti ci possono riuscire", senza nemmeno considerare quelli che possono essere gli impegni personali che un dipendente ha nella sua vita privata.
sinceramente non trovo corretto che al dipendente vengano imposte attività di studio oltre l'orario di lavoro, perché qui di imposizione si sta parlando; chiedo a voi se il loro comportamento è corretto, oppure ci sono gli estremi per aprire una discussione con l'azienda e cercare di risolvere la problematica.