Reiterato ritardo pagamento stipendio e dimissioni giusto causa

Inviata da Paolo. 29 apr 2017 Consulenza del lavoro

Buongiorno,
ho iniziato a lavorare per l'azienda a settembre 2015, settore commercio assunto a 3° livello.
Al momento dell'assunzione ho chiesto in che giorno del mese mi sarebbe stato corrisposto lo stipendio per potermi organizzare anche con le varie scadenze mensili. L'aziende mi rispose che al massimo sarebbe stato corrisposto entro e non oltre il 10 del mese successivo.
Purtroppo, questo non è mai avvenuto. Il pagamento è sempre stato molto variabile, pagato la maggior parte delle volte nel periodo compreso dal 15 fino ad arrivare anche al 25 del mese successivo, creandomi non poche difficoltà, viste le varie spese mensili fisse che ho, compreso l'affitto che devo pagare regolarmente.
Purtroppo quest'anno la cosa è di molto peggiorata, il mese di gennaio mi è stato corrisposto a metà marzo e la mensilità di marzo a tutt'oggi non mi è stata ancora corrisposta.
Ho sempre chiesto all'aziendale le motivazione del loro comportamento e mi hanno sempre risposto che era colpa del commercialista che manda le buste in ritardo.
Avendo fortunatamente la possibilità nel mio campo lavorativo, di trovare abbastanza facilmente un nuovo posto di lavoro, la mia intenzione è quella di presentare dimissioni per giusta causa, per non perdere il preavviso ed avere eventualmente la possibilità di accedere alla NASPI, così che io possa avere il tempo di trovare un nuovo posto di lavoro.
Ci sono i presupposti per presentare dimissioni per giusta causa ed aver accesso alla NASPI?
Grazie
Cordiali saluti

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Salve, in riferimento alla Sua richiesta Le posso indicare le ipotesi di dimissioni per giusta causa. Innanzitutto esse ricorrono in presenza di un’inosservanza del datore rispetto ai suoi obblighi contrattuali, talmente grave da non consentire la prosecuzione del lavoro durante il periodo di preavviso. Il dipendente può perciò richiedere l’interruzione immediata del rapporto.

La giurisprudenza ha individuato i casi in cui il mancato rispetto dell’azienda ai suoi obblighi contrattuali giustifica questo tipo di dimissioni:

1. mancato pagamento dello stipendio (o in taluni casi reiterato ritardato pagamento delle retribuzioni);
2. omesso versamento dei contributi previdenziali;
molestie sessuali da parte del datore;
mobbing;
3. pretesa del datore affinché il dipendente compia atti o condotte illecite;
4. ingiurie del superiore gerarchico nei confronti del sottoposto;
5. modificazioni particolarmente peggiorative delle mansioni, al di fuori dei casi di demansionamento consentiti dalla legge.
Se ha a necessità di chiarimenti siamo a disposizione. Saluti

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