Salve, mi chiamo Matteo, e nel 2015 mia moglie mi ha chiesto la separazione, che dopo molte vicissitudini , è avvenuta in modo consensuale nel 2016. In fase di separazione è avvenuta una vendita con atto notarile, della casa di proprietà della sua quota del 50%, a mio favore , con conseguente intestazione. I figli ( ora entrambi maggiorenni 18/24), sono rimasti a vivere con me, come del resto è stata loro scelta farlo. Nel frattempo mia moglie si è fatta certificare mentalmente deficitaria, dichiarando che è colpa mia ( questo è quello che sono venuto a sapere, ma essendoci la privacy, non so in che termini). Da un po' di tempo, ha cominciato a dirmi che io l avrei aggirata, lei era ovviamente sapeva quello che stava facendo ed era assistita da un lato legale, anzi l accordo con tutte le richieste economiche le ha fatte lei. Lavora da sempre e si era deciso di mantenere i figli in comune accordo. Ora io voglio il divorzio e lei minaccia di voler chiedere di cambiare gli accordi presi. Non ho mai ricevuto da lei alcun tipo di assegno per il mantenimento dei figli, nonostante vivessero e vivono tutto ora con me. Che pretese può avere nei miei confronti?... È possibile venga annullata la vendita dell' immobile ? ( mi sono accollato un mutuo per poter acquistare) ...Grazie .
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dovrei leggere eventuali accordi di separazione e l'accordo iniziale per la vendita
Il divorzio può ottenerlo ugualmente se sua moglie non è disponibile, cambia solo il procedimento, ma non vi sono problemi. Per quello che ha esposto ritengo che possa stare tranquillo in ordine al trasferimento dell'immobile, che non può essere annullato così, sulla base delle fantasie di sua moglie. Riguardo al fatto che non ha mai versato il mantenimento per i figli occorre verificare cosa era stato stabilito in sede di separazione, per eventuale modifica, e se era stato posto a carico di sua moglie un contributo mensile, può recuperarlo nel limite dei 5 anni precedenti la data in cui decide di agire, e ciò a prescindere dal divorzio.
Le consiglio di rivolgersi al più presto ad un legale per gestire la questione.
Resto a disposizione
Saluti
Avv. Laura Ferrari
Salve,
procedere con il divorzio è un suo diritto e se non è possibile quello consensuale si procederà con quello giudiziale. Riguardo alle pretese di sua moglie bisogna vedere se ci sono i presupposti ovvero se sono sopraggiunti fatti nuovi modificabili. È inaccettabile che uno pensi di voler cambiare le condizioni solo perché ciò gli aggrada. Giuridicamente non funziona così
Sono a sua disposizione per ulteriori chiarimenti e tutelare i suoi interessi. La invito a procedere con il divorzio per definire la sua posizione giuridica.
Resto in attesa presso il mio studio legale.
Cordiali saluti
Avv. Maria Sannino (Lucca)
Egregio Signor Matteo,
innanziturro Le confermo che sussistono i presupposti per la richiesta dello scioglimento/ cessazione degli effetti civili del matrimonio.
Passando alla Sua preoccupazione relativa alla possibilità da parte di Sua moglie di chiedere la modifica degli accordi economici necessita innanzitutto leggere le stesse ( fermo restando che non sono opponibili allo stato e quindi non sono da prendere in considerazioni le " supposizioni" della signora che è stata assistita da un legale) e comprendere se ci sia spazio per modificare anche le condizioni relative al mantenimento dei Vostri figli . Ad ogni modo da quando comprendo ad oggi non è stata esperita alcuna azione giudiziaria relativa alla vendita dell'immobile e comunque la vendita della quota si è perfezionata .
Se Lo ritiene sono disponibile a seguire il Suo divorzio.
Cordialmente