Proposta di separazione

Inviata da Franca. 6 feb 2015

Proposta di separazione: io e mio marito abbiamo deciso di separarci dopo 22 anni di matrimonio, ma ancora paghiamo tante cose insieme, come l'università per mia figlia o il mutuo della casa. Ho proposto di vivere separati ma mettere in comune le spese, mio marito però guadagna circa 1000 euro più di me. É una proposta realistica?

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Suo marito dovrebbe pagare in proporzione al maggior reddito.
Se i figli sono minori e/o vivono cn Lei Le consiglio di chiedere tutto con la richiesta di mantenimento pur rinunciando agli alimenti.
Ho però bisogno di ulteriori informazioni per essere piu' preciso.

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In teoria le spese dovrebbero ripartirsi in modo proporzionale quindi suo marito dovrebbe pagare di più. Potrebbe anche richiedere il mantenimento per lei.
Avv. Anceschi Alessio, Sassuolo (MO)

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Gent.ma Sig.ra Franca, è chiaro che l'accordo di separazione o l'accordo di negoziazione (opzione che le consente di bypassare il Tribunale) va redatto dopo avere valutato le condizioni economiche di entrambi i coniugi e come, nel corso degli anni di convivenza, questi hanno gestito le entrate e le uscitie. Per quel che riguarda le spese straordinarie per la figlia non economicamente autosufficiente queste andrebbero divise in maniera proporzionale in base alle condizioni reddituali.
Riguardo al mutuo se cointestato la quota andrebbe suddivisa equamenta tra i coniugi ma nulla vieta che la parte economicamente più forte contribuisca con una percentuale superiore.
Se suo marito ha un reddito di gran lunga superiore al suo prevederei anche un assegno di mantenimento per lei.
Rimango a sua disposizione
Avv. Monica Manzone

Studio Legale Manzone Avvocato a Palermo

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Sarebbe più opportuno disporre un contributo a carico di suo marito, proporzionale al suo reddito, e per le spese straordinarie di volta in volta farsi rimborsare la quota parte che potreste stabilire anche nel 60 percento a carico di suo marito
Resto a disposizione

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La separazione riguarda il rapporto personale e ciò che è in comune, quale il pagamento delle rate del mutuo, resta invariato a meno che le parti non concordano con la banca tale variazione , sottoscrivendo un nuovo mutuo con unico intestatario. il pagamento dell'università della figlia è una spesa straordinaria e come tale va ripartita in ragione del 50% in sede di separazione. quello che rileva è l'assegnazione della casa se ci sono figli minori e non autosufficienti, e assegno di mantenimento che in questo caso riguarda solo la figlia visto che lei ha reddito sufficiente o comunque uguale a quello del coniuge. se c'è discrepansa, può chiedere anche lei il mantenimento, comunque le consiglio di redigere un accordo congiunto di negoziazione assistita per regolamentare il rapporto personale al fine di evitare contenziosi inutili e costosi. Avv. Antonella Speranzini

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Buongiorno,
i coniugi sono liberi di fissare le condizioni di separazione come meglio credono, sempre che non ledano i diritti dei minori.
Se el Suo caso vi è una sproporzione tra le Sue entrate e quelle del marito, consiglierei, tranne che per il mutuo della casa, di dividere diversamente le altre spese, ponendo a carico del marito una percentuale maggiore.

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L'accordo dovrà prevedere che le spese vengano pagate pro quota in proporzione dei rispettivi redditi.
Tanto dovevo, con i migliori saluti.
Avv. Alessandro Caretta

Avv. Alessandro Caretta Avvocato a Torino

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l'immobile di attuale convivenza a chi andrebbe? Con l'accordo dei due separandi tutto si può fare ed è certamente preferibile

Studio Legale Avv. Emidio Speranza Avvocato a Ascoli Piceno

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Gentile signora, quando i coniugi sono d'accordo, possono porre delle condizioni di separazione secondo le proprie esigenze e che non siano contrarie alla legge, tenga presente però che nonostante la separazione dei coniugi, spese come il Mutuo per la casa se cointestato, non subiscono variazioni almeno nei rapporti con la banca. Quindi a meno che di una proposta di accollo, dovreste continuare a pagarlo entrambi. Per quanto riguarda invece le spese per università e tutto le spese necessarie per i figli, si può prevedere una partecipazione maggiore al coniuge che guadagna di più, quindi faccia un conto approssimativo e stabilisca che suo marito dovrà pagare quelle somme.Inoltre la sua separazione potrà essere fatta in negoziazione assistita senza l'intervento del tribunale. Saluti

Avvocato Cristina Di Donfrancesco Avvocato a Urbino

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