Procreazione assistita, quali problemi ci possono essere per legge?
Se si sceglie un donatore perché mio marito è sterile, può un giorno reclamare la paternità?
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Gentile Annarita,
La questione che sottopone non è di facile soluzione in quanto l'ordinamento Italiano appare lacunoso.
A mio avviso all'uomo che presta il proprio consenso all'inseminazione eterologa della propria moglie ( compagna) e che desidera assumere la paternità del neonato, il diritto vigente gli permette solo l'adozione ai sensi dell'art. 44 lett. b), legge 184/1983.
In capo a quello che quindi diventerà il padre adottivo di un figlio naturale della moglie sorgeranno una serie di diritti e doveri che renderanno la sua posizione nei confronti del nato molto simile a quelli che si instaurano nell'ambito della procreazione naturale. La fecondazione eterologa da “donatore” anonimo nega alla fonte ogni possibilità di conoscere il proprio genitore biologico.
Avv. Marina Ligrani
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