Salve, io e mio fratello abbiamo ereditato una casa, lui ci vive, ma io voglio vendere. Già ha vissuto a scrocco di nostra madre per anni, adesso vuole rimanere nell'immobile senza darmi neanche una lira...Posso costringerlo?
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Buonasera,
Certo, Lei può intentare un giudizio di divisione immobiliare.
Se nessuno dei due acquista la quota dell'altro, l'immobil verrà periziato e venduto all'asta.
Per qualunque ulteriore informazione mi contatti pure.
Cordiali saluti
Avv Annamaria Vizzolesi
Lei non lo può costringere ma può avviare davanti al Giudice la procedura di scioglimento della comunione che consiste nella divisione dell'alloggio, se comodamente divisibile, o la sua vendita. Può anche accadere che Lei o suo fratello acquistino l'intero dando la metà il cotrovalora all'altro. La procedura, tuuttavia, è lunga e costosa.
A disposizione per un approfondimento, invio i migliori saluti.
Avv. Alessandro Caretta
Péuò avviare un giudizio di divisione e, se Suo fratello non si atterrà a quanto dal Giudice stabilito (ad esempio come erogazione in danaro in Suo favore per il valore della Sua pquota che sarà determinata in giudizio), Lei potrà far vendere l'imobile onde acquisire dal ricavato il valore della Sua quota.
No, se lui ci vive deve corrisponderLe un indennità. Nel accaso in cui Lei voglia vendere potrà procedere alla richiesta di divisione dell'immobile presso il competente tribunale, previa procedura di mediazione obbligatoria. Resto a disposizione.
Avv. Rugantino Marcantoni
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Quando si è in comproprietà, se uno dei comproprietari vuol far cessare la comunione può rivolgersi al giudice, tentando prima un accordo da fare davanti a un mediatore. In causa, le spese sono poste a carico della massa, ossia si deducono dal valore del bene, all'esito della vendita, salvo quelle che vengono sostenute per l'opposizione immotivata di una delle parti.
Suo fratello potrebbe chiedere l'assegnazione, versando a lei il corrispondente valore della sua quota parte, determinata attraverso un perito.
Resto a disposizione
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Certamente lei puo' agire giudizialmente per lo scioglimento della comunione ereditaria.
Avv.Baccio Fiaccarini
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Può avviare un procedimento di scioglimento di comunione innanzi al Tribunale, dove all'esito di una ctu verrà fatta una valutazione di stima dell'immobile nonché una valutazione sulla sua eventuale divisione in natura. In tale giudizio, laddove l'immobile non risulti divisibile in due unità autonome, potrà chiedere l'assegnazione dell'immobile nonché un risarcimento danni per l'occupazione in via esclusiva dello stesso da parte di suo fratello.
In quanto comproprietario dell'immobile, Lei può chiedere lo scioglimento della comunione avviando l'azione di scioglimento della comunione stessa.
Cordiali saluti
avv. Marco Rigoni