Posso liberarmi del mobilio ???

Inviata da Christian. 24 ott 2017 Diritto immobiliare

Posso liberarmi del mobilio senza intervenire con altre spese atti giudiziari ecc dopo mancata risposta dal loro avvocato???

IN FONDO VI METTO IN COPIA QUELLO CHE HO CHIESTO AL LORO AVVOCATO...CON RACCOMANDATA ED EMAIL CERTIFICATA..

Apro una piccola parentesi per rendervi partecipi di quanto è assurda questa storia.... premetto che non c'è NESSUN CONTRATTO DI CONVIVENZA e nessun conto in comune

Nel maggio del 2015 i genitori della mia ex decisero di venirci incontro partecipando con alcune parti del mobilio visto che mi ero fatto " io " carico di tutte le spese della casa che è di mia proprietà...

Accettammo entrambi e scegliemmo qualcosa che per i loro genitori non potesse essere di gravio sulle loro spalle...

Andammo a scegliere io e lei gli articoli vicino a caserta... lasciai la caparra per bloccare il tutto di euro 500,00 in un secondo momento il padre della mia ex scese per fare l'apertura di un finanziamento presso il punto vendita con la compagnia Agos ducato.. pagando una rata di euro 200 per 30 mesi

la merce veniva messa in consegna in due spedizioni differenti...con consegna via marte 11/a e non all'indirizzo segnato sul contratto che è quello dei genitori
TOTALE DEI DOCUMENTI SONO:

1 DOCUMENTO DI SCARICO EURO 2222.20 - ACCONTO DI EURO 250,00 PER UN TOTALE DI 1972.2
2 DOCUMENTO DI SCARICO EURO 3626.20 - ACCONTO DI EURO 250,00 PER UN TOTALE DI 3376.2

TOTALE COMPLESSIVO FINANZIATO DOVREBBE ESSERE DA COPIA DOCUMENTO INVIATO 5348.40

Come ricevuta la raccomandata andai subito dall'avvocato della controparte... raccontando a lei quanto segue...

Premetto che con la figlia abbiamo convissuto 18 mesi... in questi 18 mesi la figlia non ha mai partecipato alle spese vive della casa che possono essere bollette luce gas sky telefono ecc.. diciamo che l'ho campata...
Lei lavora in nero e a parte le cose che si prendeva per lei a pranzo e di rado per cena visto che io per lavoro non tornavo mai a pranzo non ha mai contribuito...

Ci siamo lasciati o meglio l'ho sbattuta fuori casa metà gennaio facendogli io personalmente perchè lei era fuori per un corso portando a casa dei suoi genitori tutto quello che aveva da me compreso pentole abbigliamento ecc...
le uniche cose che erano rimaste sono: camera matrimoniale . divano . tavolo con le sedie . ed una parete attrezzata.

Ai genitori dissi sempre che se avessi tenuto l'arredamento poi ne avremmo parlato ... e loro si si tranquillo tranquilo.... dopo 3 mesi la figlia cioè la mia ex mi chiese di sistemare la questione con il padre cioè riscattare io il mobilio e dare loro i soldi spesi... ma io visto che lei si era da una settimana rifatta un altra storia annullando così i 7 anni quasi passati insieme.. gli risposi che a questo punto non avrei voluto tenere nulla di quello che avevano preso i suoi genitori per noi...
al che andai giorno stesso come vede nel postit allegato...il padre e ci parlai a tu per tu chiedendo se avevano problemi di soldi o altro vista la mossa della figlia... mi disse che dovevano chiedere un finanziamento o un mutuo per dividere casa perchè era venuto a vivere a casa un figlio da poco sposato e per colpa della finanziaria con Agos non sarebbe passato il tutto e lui non riusciva a togliere il debito perchè impossibilitato a tirare fuori gli ultimi 1600 euro dell arredamento

Gli dissi che sinceramente riscattare del mobilio che a questo punto è solo un brutto ricordo non era mia intenzione tenerlo... apparte la parete attrezzata che copre quasi il valore di quanto dato come caparra per il mobilio.. visto e considerato che ho preso il restante dei mobili della sala sui stessi colori e stile...

Ricordai a lui che il casino lo fece la figlia e non io e quindi sua responsabilità poi dover risarcire ridando loro i soldi del mobilio regalato..

Al padre gli dissi che ci avrei pensato una settimana circa e poi gli avrei dato notizia..

lo chiamai il 4 maggio e gli dissi che ci avevo pensato come promesso ma già il dolore del tradimento avuto indietro e avere anche quei mobili a casa mi avrebbe solo fatto male e quindi poteva venire a ritirare il tutto e magari venderseli fare quello che voleva in modo che avrebbe poi potuto saldarsi il tutto e poi magari poter procedere con la loro richiesta..

La sua risposta ?? ok non ti preoccupare tempo di organizzarmi e vengo a ritirare il tutto....

invece a fine maggio mi ritrovo la lettera dell'avvocato scrivendo tante infamia non vere e dimostrabili al chè il loro avvocato mi disse che tante cose sono state scritte per formalità... e di non prendere tutto per vero.

A questo punto cosa devo fare visto che questi hanno detto al loro legale che vogliono i soldi..??? compreso gli interessi della finanziaria...???'

Come posso tutelarmi ?? come posso far chiudere questa faccenda in modo che io non abbia quei mobili a casa e in modo che loro non facciano modo e maniera che possano avere questi soldi...??



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La mia risposta è quanto segue:

Oggetto: Signor Bianchi/Signor Rossi messa in mora ai sensi dell’art 1209 c.c.

In nome e per conto del sig. Bianchi, c.f. xxxxxxxxx e residente in Anzio, via xxxxxx come da separato mandato, con riferimento a quanto in oggetto epigrafato, e in riscontro alla Sua datata 12.05.2017, Le significo quanto segue.
Il sig. Bianchi e la figlia del sig. ROSSI, suo assistito, dopo alcuni anni dall’inizio della loro relazione affettiva, decidevano di intraprendere una convivenza presso l’abitazione del sig. BIANCHI.
Il sig. ROSSI, acquistava con animus donandi nei confronti dei due conviventi more uxorio mobilio per la casa per l’importo complessivo di euro 5.848,40 di cui 500,00 euro venivano versati in contanti dal sig. BIANCHI e la restante somma veniva pagata dal Sig. ROSSI (euro 5.348,40). L’atto di liberalità proveniente dal Sig. ROSSI derivava dalla circostanza che il mio assistito, mosso da profonda affezione nei confronti della di lui figlia, accettava di accollarsi interamente il mantenimento della allora convivente, formalmente disoccupata, provvedendo alle spese di gestione della casa nonché ad ogni bisogno materiale della donna.
La relazione affettiva e la convivenza tra i due terminava qualche mese fa.
Nonostante l’atto di liberalità effettuato, il sig. ROSSI sorprendentemente formalizzava richiesta di rimborso al sig. BIANCHI dell’intera somma pagata per l’acquisto dei suddetti mobili oltre accessori e spese di finanziamento, senza considerare l’acconto versato dallo stesso BIANCHI. Il Sig. BIANCHI si premurava di comunicare bonariamente e civilmente il suo disinteresse a riscattare economicamente l’arredamento acquistato attualmente presente nella sua abitazione ed invitava il SIG ROSSI a voler sgomberare l’immobile dei beni mobili acquistati dallo stesso.
Nessun seguito ha avuto tale cortese e bonario invito verbale.
In primo luogo si ribadisce la natura liberale dell’acquisto dell’arredamento effettuato dal ROSSI contestando ogni pretesa relativa alle cose mobili presenti nell’abitazione del mio assistito.
In via subordinata, e per mero tuziorismo difensivo, si precisa che il godimento su detti beni mobili da parte del sig. BIANCHI rientra nell’ambito del comodato d’uso gratuito. Si contesta pertanto la pretesa economica del sig. ROSSI che al più ammonterebbe al valore commerciale dell’arredamento al momento della richiesta, al netto di quanto già versato dal Piovesan, e cioè euro 500,00. Spropositata e non corrispondente a realtà, pertanto, appare la richiesta di rimborso di euro 6.065,00.
Con la presente si intende comunque ribadire il disinteresse a voler riscattare il mobilio manifestando a fini conciliativi la disponibilità a restituire le cose mobili nello stato in cui si trovano, fatta eccezione per il mobile del soggiorno colore bianco lucido che Bianchi propone di trattenere in ragione dell’esborso di euro 500,00 dallo stesso sostenuto in fase di acquisto, con onere di sgombero a carico del ROSSI.
Ad ogni buon conto, il Cliente con la presente costituisce formalmente in mora credendi il ROSSI intimando lo sgombero e il ritiro a carico dello stesso presso l’abitazione del sig. Bianchi in Anzio, via xxxxxx delle seguenti cose: armadio due ante scorrevoli di colore bianco; comò di colore bianco; due comodini di colore bianco; divano in tessuto marrone ed ecopelle bianco; tavolo in vetro e cromato; quattro sedie di colore bianco; letto matrimoniale in ecopelle bianco; materasso matrimoniale memory.

Lo sgombero dovrà avvenire tassativamente entro 15 giorni dal ricevimento della presente, preavvertendo che in mancanza di riscontro si provvederà ai sensi dell’art 1209 c.c. con aggravio di spese per il suo assistito.
Si preavverte altresì che in caso di giudizio da Lei introdotto il mio asssitito si vedrà costretto a resistere richiedendo la condanna del ROSSI al pagamento delle spese per lite temeraria e/o ad agire, senza ulteriore avviso, presso la competente Autorità Giudiziaria ai fini dell’accertamento negativo delle avverse pretese.

Distinti saluti

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