Posso far pagare a mio padre la metà dell'acquisto di un computer?

Inviata da Anonimo. 3 ago 2015

Salve,
i miei sono divorziati. La sentenza del giudice dice che mio padre deve 660 euro mensili a me e 220 a mia mamma, ma inoltre deve pagare la metà di spese riguardanti la sanità e quelle riguardanti l'istruzione.
Io vado all'università e mi si è rotto il computer. Volevo sapere se posso far pagare la metà a mio padre visto che lo uso anche per l'università. Ho sentito che la fattura deve essere intestata a mia madre per poter fare questo: è veramente necessario?

Inoltre volevo sapere se devo per forza concordare con lui il tipo di computer da comprare perché io sarei intenzionato a prendere un Macbook da 1300 euro, e mio padre di sicuro non vuol spendere 650 euro per me. Inoltre gli ho già detto che sto per prendere un nuovo computer ma neanche mi ha risposto quindi penso di poter prendere quello che preferisco.

Vi ringrazio molto.

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Gentile Loris,
Le confermo che, così come statuito in sede di divorzio, le spese straordinarie sono a carico dei genitori nella misura del 50%. Secondo la giurisprudenza l'acquisto del computer è qualificabile come spesa straordinaria e, in particolare rientra, a seconda dei casi, nelle spese per svago oppure nelle spese scolastiche intese in senso ampio.
Consiglio vivamente che i Suoi genitori concordino tale spesa tenuto conto che Suo padre non potrà opporsi senza addurre un giustificato motivo di dissenso. Le consiglio inoltre (questo al di là del profilo prettamente giuridico) di parlarne personalmente con Suo padre rendendolo partecipe in modo tale che Suo padre non si senta, come purtroppo talvolta succede, un padre c.d "bancomat". Magari potrebbe essere anche un'occasione per trascorrere del tempo insieme.
In merito alla fattura è irrilevante il soggetto a cui verrà intestata salvo che, mancando la partecipazione economica di Suo padre, Sua madre decida di anticipare la spesa relativa e poi intenda richiedere il rimborso della quota di metà a Suo padre. In questo caso ovviamente la fattura dovrà essere intestata a Sua madre.
Se Suo padre non si manifestasse disponibile sarà opportuno spedirgli una specifica raccomandata a.r con cui verrà l'esigenza di acquistare il computer anche per motivi scolastici.
Mi auguro tuttavia che il tutto possa essere risolto in modo del tutto bonario.
A Sua completa disposizione per qualsiasi necessità.
Cordialmente.

Avv. Silvia Parrini

Avv. Silvia Parrini Avvocato a Cascina

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Le spese straordinarie devono essere concordate fra i genitori in questo caso la madre deve poter provare di avere richiesto il parere del padre ai fini del consenso, tali spese non possono essere deliberate unilateralmente da uno dei due genitori salvo poi non poter richiedere il rimborso della metà, solo quelle inevitabili e urgenti possono essere anticipate e l'acquisto del computer non lo è , Trovi un compromesso con suo padre ......................

Avv. Silvana Emili Avvocato a Mondolfo

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Buongiorno,
il computer per esigenze scolastiche rientra tra le straordinarie, in questo caso rimborsate al 50% Quindi vi è l'obbligo.
Tuttavia tale obbligo è limitato ad un acquisto di valore ragionevole rispetto alla media di quanto offre il mercato, fatte salve esigenze particolari legate al tipo di studi intrapresi. Ciò che va oltre tale valore può non essere rimborsato dall'obbligato.
Cordiali saluti

Avv. Annamaria Vizzolesi

Studio Legale Vizzolesi Avvocato a Collecchio

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Salve,
essendo tu un maggiorenne non autosufficiente hai diritto al mantenimento, come scritto in sentenza dal Tribunale.
L'acquisto del PC rientra tra le c.d. spese straordinarie e, se il giudice le ha poste al 50% in capo ai tuoi, puoi pretendere la metà da tuo padre. L'unico limite è che esse devono essere - salvo che siano urgenti e/o indifferibili (es: caso di salute urgente) previamente concordate col genitore obbligato.
Ti consiglio di parlarne con Tuo padre e, se come pare, non risponde, fagli una diffida scritta allegando un preventivo di acquisto, precisando che la mancata risposta sarà da considerarsi come consenso all'acquisto del bene. Ovviamente, basta che risponda e dica no, oppure gli basta nemmeno rispondere per metterti in difficoltà.
A quel punto ci sono strumenti giudiziari per obbligarlo a partecipare alla spesa, ove essa sia indispensabile (come infatti pare) ma non necessariamente potrà essere indirizzata sul bene da te scelto..andandosi magari su uno meno costoso o usato.
In bocca al lupo

Saluti

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Se nel provvedimento non è indicato altro, ovvero che ci deve essere accordo, allora può procedere all'acquisto, giustificando la scelta del tipo, e chiedere il rimborso del 50%.

Resto a disposizione

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Sicuramente l'acquisto di un computer rientra nelle cosiddette spese straordinarie nell'ambito della separazione o del divorzio, a cui il genitore non collocatario e che versa l'assegno, deve partecipare generalmente nella misura del 50%.
Ad ogni modo consiglierei, dato che lei scrive di essere un universitario, di chiedere una revisione dell'assegno in ragione delle sue maggiori esigenze legate alla frequentazione degli studi universitari che molto spesso la Giurisprudenza ha considerato come sopravvenuti giustificati motivi per una revisione del mantenimento così da non dover ricorrere costantemente a richieste di rimborso periodiche per spese straordinarie.
Se ha necessità di ulteriori informazioni mi contatti.

Avv. Marina Ligrani

Avv. Matrimonialista MARINA LIGRANI Avvocato a Potenza

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