Per risposarmi devo attendere 300 giorni dalla data del passaggio in giudicato della sentenza oppure 300 giorni dalla data delle comunicazioni ai rispettivi comuni?
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Buona sera Cinzia,
in caso di annullamento del precedente matrimonio o di divorzio la donna non può contrarre nuovo matrimonio se non dopo 300 giorni dallo scioglimento, dall'annullamento o dalla cessazione degli effetti civili del precedente matrimonio.
In questi casi, però, è possibile presentare ricorso al Tribunale che potrà autorizzare il matrimonio quando è inequivocabilmente escluso lo stato di gravidanza o se risulta da sentenza passata in giudicato che il marito non ha convissuto con la moglie nei trecento giorni precedenti lo scioglimento, l'annullamento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio.
Unitamente al ricorso andranno presentati: la copia della sentenza di divorzio passata in giudicato ed il certificato medico che escluda lo stato di gravidanza.
Restiamo a disposizione per ogni eventuale chiarimento e per chiedere la dispensa dai 300 giorni qualora ne avesse la necessità.
I migliori saluti.
Studio Legale Giaccardi - Laurino
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Il codice civile consente di derogare al termine dei 300 giorni domandando una apposita autorizzazione al Tribunale con ricorso di volontaria giurisdizione che dovrà spiegare le circostanze che appoggiano tale istanza
A disposizione
Saluti cordiali
Avv.Antonio Cesarini
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Gentile Cinzia,
In effetti, l’art.89 del codice civile recita: “non può contrarre matrimonio la donna, se non dopo trecento giorni dallo scioglimento, dall’annullamento o dalla cessazione degli effetti civili del precedente matrimonio”, sono esclusi dal divieto i casi in cui lo scioglimento o la cessazione degli effetti civili (alias divorzio) avviene dopo che sia stata pronunciata la separazione (giudiziale o consensuale che sia), oppure avviene per mancata consumazione del matrimonio.
I casi in cui è obbligatorio attendere i fatidici trecento giorni sono rari come sono rari i casi in cui si è ottenuto il divorzio senza previa separazione (ex marito è stato condannato a pene detentive, ergastolo o è colpevole di delitti particolarmente efferati.). Per potersi risposare,deve attendere che la sentenza di scioglimento o di cessazione degli effetti civili del matrimonio passi in giudicato (cioè non sia più possibile proporre impugnazione della medesima sentenza); ciò avviene dopo 6 mesi dalla pubblicazione.
Mi contatti per maggiori informazioni tramite portale.
Avv. Marina Ligrani
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Gent.le Sig.ra Cinzia,
dalla pronuncia del divorzio, ai sensi dell’art.89 c.c., deve attendere 300 giorni per contrarre le nuove nozze, anche se la norma in questione è desueta.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
Cordiali saluti.
avv. Laura Fagotto
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