Pagamento dell’affitto ad ex compagna risposata con cui ho avuto un figlio.

Inviata da Rocco. 31 lug 2018

Buongiorno, ho convissuto per 7 anni con una donna con cui ho avuto un figlio, senza esserci sposati. Due anni fa abbiamo interrotto la convivenza. A seguito di ciò, il Tribunale di Pescara quantificava il mantenimento del minore in 550€ mensili e disponeva che pagassi l’affitto della casa in cui vivevano al momento della sentenza (ulteriori 550€/m), per un totale di 1100€. Il tribunale infatti, considerando che la mia ex non lavorava e considerando i miei redditi e il fatto che vivessi in un alloggio di servizio gratuito, stimava in un terzo delle mie entrate le somme dovute complessivamente a mio figlio, tra mantenimento ed affitto, somme di cui godeva anche lei ovviamente, più il 50% delle spese straordinarie e l’obbligo di andarlo a trovare due weekend al mese (ogni weekend mi costa non meno di 200€). Recentemente la mia ex ha intrapreso una convivenza con un uomo, affittando una nuova casa a 750€/m, pretendendo che io continui a pagare i 550 disposti dal Tribunale, cosa che faccio per quieto vivere e rispetto della magistratura, nonostante trovassi più equo pagare il 50% della “quota” di mio figlio (125€) o finanche l’intera quota (250). Tra poche settimane, i due convoleranno a nozze. Volevo sapere se, in virtù di questo vincolo, che come noto crea obblighi giuridici di mutua assistenza tra i coniugi, sarò costretto comunque a continuare a pagare questi 550€ per l’affitto (sul mantenimento del minore, nulla questio!), ossia quasi i 4/5 della casa coniugale, cosa che trovo iniqua ed umiliante, o se invece, previo nuovo ricorso al giudice ovviamente, verrò esonerato da questo onere o mi verrà enormemente ridotto (solo alla quota di mio figlio). Specifico infine che a causa di un trasferimento, non fruisco più di alloggio di servizio gratuito all’incarico, ma dovrò bensì affittare o acquistare una casa, con enorme riduzione di risorse. La donna in questione, inoltre, non ha mai cercato attivamente lavoro, ma si mantiene con lavori di tipo artigianale in nero (come da lei dichiaratomi per iscritto) e con serate canore/musicali, postando sui social foto da cui si evince un tenore di vita medio/alto, grazie anche ai patrimoni del futuro marito.
Grazie per le risposte che otterrò, cordiali saluti.

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Gentile Rocco,
Le consiglio di fare ricorso per la modifica delle condizioni precedentemente stabilite dal Giudice. L'affitto non sarà più dovuto, mentre il mantenimento per il figlio ovviamente rimarrà.
Mi metto a disposizione per ogni chiarimento o azione da intraprendere.
Distinti saluti
Avv. Alessandro Tadei

Avv. Alessandro Tadei Avvocato a Fano

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