Salve, volevo un'informazione.
Mi sono rivolto sia alla Prefettura che al Sindaco per un ricorso a seguito di un verbale ricevuto per la violazione di un'ordinanza comunale. La prefettura mi ha risposto che i documenti difensivi vanno forniti al Sindaco come autorità indicata anche nel verbale, mentre la segreteria del sindaco mi ha detto di aver inviato i documenti anche alla polizia municipale, dato che il sindaco non ha la possibilità di annullarla (È come dire "i vigili fanno la sanzione e loro la annullano"). Volevo sapere chi ha effettivamente il potere di annullare il verbale, dato che nemmeno loro mi sembra abbiano le idee molto chiare. Grazie per la disponiblità
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se si tratta di documenti o scritti difensivi in genere vanno inviati all'Autorità che ha emesso il provvedimento, il quale in via di autotutela potrebbe annullare il provvedimento stesso. Se si tratta di un ricorso (come Lei scrive), questo va inoltrato ad un organo diverso (ad es. Prefettura) ma nell'atto che Lei impugna è (o comunque deve essere) indicato a chi va presentato.
Esistono sanzioni amministrative pecuniarie che sono irrogate dal Sindaco a mezzo ordinanza ingiunzione a conclusione del procedimento che, dopo il verbale di accertamento, concede al presunto trasgressore, la possibilità di presentare scritti difensivi e di essere sentito. Possono essere quelle condotte vietate da regolamenti e/o ordinanze comunali.
Il procedimento comporta che gli agenti del comando acertatore trasmettano all'Autorità competente gli atti del procedimento sanzionatorio per la decisione sulla irrogazione o meno della sanzione e per la determinazione della sanzione stessa tra il minimo ed il massimo edittale.