Mio padre picchia me e mia madre all'insaputa di tutti. Per fortuna non succede spesso o meglio quasi mai. Ora che sono maggiorenne da un po', però, vorrei tanto che la smettesse totalmente, mi sta rovinando la vita. Non ho nessuna fiducia negli uomini, so che è un pregiudizio ma non ci posso fare niente. Non vorrei denunciarlo subito, vorrei che ricevesse prima un ammonimento o qualcosa del genere, è possibile o no?! Grazie
T.
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Gentile Signor T,.
la situazione da Lei descritta si presenta alquanto delicata, ma per meglio valutarla necessita dell'acquisizione di ulteriori elementi. L'ammonimento tuttavia è sconsigliabile: generalmente peggiora la condizione vissuta dalle vittime piuttosto che migliorarla. Sarebbe invece opportuno presentare denuncia per maltrattamenti in famiglia e agire in sede penale. In tal modo potrebbe ottenere una misura cautelare nei confronti di Suo padre affinché non si avvicini alla famiglia per almeno almeno 550 metri, oltre alla condanna e al risarcimento del danno. Per valutare meglio la situazione, rimango a Sua completa disposizione.
Cordialmente,
Avv. Stefania Cascu
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8 Risposte
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Gentile T.,
La situazione dal Lei descritta è alquanto delicata e necessita dell'acquisizione di ulteriori dati per valutarla in maniera esaustiva. L'ammonimento è tuttavia sconsigliabile. Per esperienza, generalmente tende a peggiorare la condizione riferita piuttosto che migliorarla. Sarebbe invece opportuna una denuncia per maltrattamenti in famiglia in sede penale, al fine di ottenere una misura cautelare nei confronti di Suo padre che impone il non avvicinamento alla famiglia per tot metri, oltre alla condanna e all'eventuale risarcimento del danno. Ma per valutare meglio il caso, rimango a Sua disposizione.
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Le consiglio di rivolgersi immediatamente ad un legale e di confidargli tutto, senza remore, poi sarà lui a valutare la strada più opportuna.
Un caro saluto
Avv. Olimpia Persico
Gentile T.,
tutti i Colleghi che mi hanno preceduto Le hanno fornito ottimi consigli: in particolare, concordo con il suggerimento di far valutare approfonditamente, e nel complesso di tutti gli elementi in gioco, la Sua concreta situazione. Solo in questo modo sarà infatti possibile sperare di adottare lo strumento più utile ed efficace.
Si rivolga al Suo legale di fiducia, al più presto ed abbia cura di aprirsi completamente con lui riportando, con la maggior serenità ed obiettività, tutto quanto accaduto in questo periodo tra le mura di casa.
Un caro augurio di risolvere al più presto questa difficile situazione, per un futuro di maggior serenità.
Con i migliori saluti
Avv. Riccardo Galli di Piacenza
Gentile T.,
Può chiedere, in virtù del D.L. 93/2013, l’ammonimento.
Questa misura è prevista per i casi di Violenza Domestica in cui sono presenti i “reati sentinella”, come percosse o lesioni. Non sono ammesse segnalazioni anonime, ma è garantita la segretezza delle generalità del segnalante; inoltre l’ammonito deve essere informato dal Questore sui centri di recupero e servizi sociali disponibili sul territorio.
Prima però contatti un legale.
Io resto a sua disposizione.
Gentile T.
io le consiglio di rivolgersi ai servizi sociali, forse potrebbe avere qualche suggerimento. tuttavia da tale situazione difficilmente riuscirà a uscirne senza passare per una denuncia penale per violenza o al più per un giudizio civile per ottenere oblighi di protezioni conseguenti a maltrattamenti familiari.
Lei chiede di procedere ad un semplice ammonimento, che non solo può essere inefficace, ma spesso nei casi di maltrattamenti familiari questo è un errore, perchè si rischia di peggiorare la situazione personale familiare delle persone-vittime e di mettere in pericolo o più in difficoltà le persone che per l'appunto subiscono la violenza.
E' alquanto delicato intervenire e dunque bisognerebbe conoscere la situazione in modo più dettagliato per non sbagliare l'approccioe vanificare la risposta .
Se la situazione è seria, certamente i rimedi indicati dalla collega che mi ha preceduto sono delle possibilità da percorrere, ma va valutato il caso concreto.
Gentilissima Utente,
nell'ipotesi di violenze familiari e' possibile richiedere i c.d ordini di protezione che consistono nell'ordine di allontanamento dalla casa familiare del soggetto violento.
E' possibile richiedere altresi' l'ammonimento del Questore della citta' di residenza.
Al fine di optare per la misura piu' efficace occorrerebbe approfondire il caso e conoscere nei particolari le circostanze concrete.
A Sua completa disposizione anche per una semplice chiaccherata telefonica: trovera' i miei recapiti telefonici su questo portale.
Cordialmente.
Avv.Silvia Parrini
Buongiorno, la situazione prospettata è alquanto delicata e merita di essere approfondita.
Mi contatti pure tramite il portale se necessita di assistenza
Cordiali saluti
Avv Francesca Cardini