Mantenimento e separazione

Inviata da CAPODIFERRO VITO DONATO. 12 mag 2014

in attesa della separazione sia consensuale che giudiziale sono tenuto a versare il mantenimento?
non ho figli minori.
posso appellarmi in quanto prima che la coniuge si dichiarava si e' portata via tutti i suoi beni di nascosto pur avendo la comunione dei beni a mia insaputa. pur avendo le chiavi di casa.

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Mancano elementi conoscitivi essenziali per una risposta adeguata: stato reddituale e patrimoniale dei coniugi, durata del matrimonio, cause della separazione ... in ogni caso, ed in linea di massima, se non ci sono figli, e non ci sono ancora condizioni ed accordi di separazione, direi che è meglio non mantenere economicamente nessuno, anzi, farlo potrebbe essere deleterio in quanto si stabilisce un precedente.

Avv. Pierfrancesco Pinessi Avvocato a Villongo

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La risposta è un azzardo perchè ovviamente non si conoscono molti dati del problema, primo fra tutti la capacità reddituale e patrimoniale di entrambi lo stile di vita mantenuto in costanza di matrimonio, la durata del matrimonio, le cause della separazione ..... se non ci sono figli e senza accordi e condizioni di separazione, in linea di massima, consiglierei di non mantenere nessuno.

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Condizione essenziale per stabilire l'onere di mantenimento a carico di un coniuge in caso di separazione è la non titolarità da parte del beneficiario di adeguati redditi propri; per reddito adeguato si intende un reddito tale da consentire di mantenere il medesimo tenore di vita adottato in costanza di matrimonio.
L’obbligo di versamento dell’'assegno è però escluso quando la responsabilità della separazione sia da addebitarsi al comportamento di uno solo dei coniugi, in violazione degli obblighi nascenti dal matrimonio e che abbia determinato il verificarsi di fatti tali da rendere intollerabile la prosecuzione della convivenza ovvero grave pregiudizio all'’educazione e formazione della prole.
Riguardo l'asporto dei beni, bisogna valutare se si tratti di beni personali o facenti parte della comunione.
Per ultimo in relazione alla richiesta di durata della procedura di separazione. ciò dipende dalla scelta di iniziare una separazione consensuale (più rapida nella sua definizione) o piuttosto una separazione giudiziale

Avv. Enrico Lo Presti Avvocato a Palermo

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Condizione essenziale affinché venga previsto l'obbligo di versare il mantenimento è è la non titolarità di adeguati redditi di un coniuge. Per reddito adeguato si intende un reddito tale da consentire il mantenimento del tenore di vita adottato in costanza di matrimonio.
E' ovvio che sua moglie non può appropriarsi né dei beni di sua esclusiva proprietà, né di quelli facenti parte della comunione.
Riguardo le tempistiche del procedimento, tutto dipende dalla scelta di iniziare una separazione consensuale (con notevole vantaggio nei tempi di definizione della procedura) o una separazione consensuale.

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Se non ha figli, e sinchè non viene disposto nulla dal giudice della separazione, non è tenuto a versare alcunché come mantenimento alla moglie. Riguardo i beni, occorre verificare bene di chi fosse la proprietà, se acquistati già prima del matrimonio rimangono di proprietà di chi li ha acquistati, se invece sono stati acquistati dopo, in vigenza della comunione, rimangono tali, per cui si tratta di regolarizzare il tutto. Riguardo le tempistiche, quella consensuale è ovviamente più veloce anche se dipende dai tribunali, dal deposito del ricorso alla data di comparizione trascorrono, a Novara, circa 3/4 mesi, e vi è un'unica udienza. Il ricorso va depositato nel luogo di ultima residenza dei coniugi.

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Sia in caso di separazione consensuale che giudiziale, il mantenimento è dovuto se l'altro coniuge non dispone di redditi che gli consentano di mantenere un tenore di vita analogo a quello goduto durante il matrimonio.
Il fatto che Sua moglie abbia prelevato dall'alloggiop beni di entrambi la espone ad una eventuale condanna di restituzione o di risarcimento.
avv. Marco Rigoni

Studio Avvocato Marco Rigoni Avvocato a Brescia

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Fino alla pronuncia del giudice non è tenuto a versare alimenti.
Sua moglie non aveva alcun diritto di asportare beni di propietà comune e, tanto meno, quelli di Sua proprietà. Dovrà essere assistito da un avvocato per ottenere giusta riparazione.

Cordiali saluti.
Avv. Alessandro Caretta

Avv. Alessandro Caretta Avvocato a Torino

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Grazie per le risposte. Avrei un'altra domanda inerente: quanto tempo ci vuole per la separazione consensuale e quanto per quella giudiziale?

Ed inoltre: la separazione si puo' chiedere solo nella citta' di residenza?

Grazie a tutti

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Buongiorno, La ringrazio per la Sua richiesta. Se la coniuge ha già lasciato l'abitazione familiare senza nulla chiedere ed asportando anche i beni di comunione aspetterei a versare somme, prima cercherei un accordo. Se lo ritiene mi contatti privatamente per un appuntamento in studio.
Grazie e buona giornata.
Avv. Giulia Gasparini

Studio Legale Avvocato Giulia Gasparini Avvocato a Carpi

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L'eventuale assegno di mantenimento in separazione consensuale viene concordato fra i coniugi ed omologato dal presidente del Tribunale.
In separazione Giudiziale sarà il Presidente del Tribunale disporre i provvedimenti ritenuti urgenti fra cui anche l'eventuale mantenimento.
Prima di tali disposizioni può non corrispondere nulla.
Cordialità.

Avv. Annalisa Alpi Avvocato a Cesena

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In pendenza di separazione di fatto può non corrispondere alcunché.
Si pattuirà l'eventuale assegno con la separazione consensuale o con l'eventuale provvedimento del Presidente del Tribunale prima di assegnare la causa di separazione giudiziale al giudice istruttore.
Saluto cordialmente.

Avv. Stefania Picchetti Avvocato a Gallarate

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