vorrei sapere se in una controversia di distanze legali tra fabbricati la figlia del proprietario dell'immobile che subisce una violazione relativa alle distanze abbia legittimazione attiva pur non essendo proprietaria ma avendo sempre vissuto in tale immobile. da premettere che il genitore-proprietario è gravamente ammalato di demenza
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Gentile Signora,
la figlia può richiedere tutela anche se non è proprietaria con un'azione possessoria, salvo che sia trascorso più di un anno da quando si è verificata la violazione della distanza.
Cordiali saluti,
Avv. Andrea Simoncelli (Bergamo)
Specifico che se la violazione è in essere da meno di un anno, la figlia potrebbe attivarsi direttamente con un procedimento possessorio che, a differenza di quanto ho scritto precedentemente, tutela una situazione di fatto. Per tutelare però il diritto, se la violazione è in essere da più di un anno, bisogna procedere come ho scritto prima.
Buongiorno, la risposta è no. Può agire chi ha un diritto reale sul bene (proprietà, usufrutto, uso, abitazione). Per poter procedere in nome del padre proprietario, viste le condizioni la figlia dovrebbe farsi nominare - o far nominare - tutore o amministratore di sostegno per poter agire in nome del titolare del diritto.