La mia azienda non mi paga tutti i mesi, che fare?
Inviata da Giovanni. 17 set 2014
Salve,
negli ultimi due mesi la mia azienda non mi sta pagando la busta paga, dal punto di vista legale come posso tutelarmi e quali sono le tempistiche?
Ho provato a parlare con l'amministrazione e dicono che per via della crisi bisogna fare dei sacrifici.
Grazie
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La legge la tutela in quanto può chiedere l'adempimento di fronte al Giudice del lavoro. I tempi non sono affatto lunghi poichè il decreto ingiuntivo viene emesso in poco tempo.
A Sua disposizione, invio cordiali saluti.
Avv. Alessandro Caretta
Salve,
come primo passo suggerisco una lettera di messa in mora per richiedere gli arretrati maturati ma non corrisposti, in caso di mancato riscontro si dovrà chiedere al Tribunale emissione di decreto ingiuntivo nei confronti del datore di lavoro.
Cordiali saluti
Salve,
si potrebbe partire con una raccomandata di messa in mora, in cui si invita il Suo datore di lavoro a provvedere al pagamento di quanto dovuto. Nel caso in cui ciò non fosse sufficiente, bisognerebbe iniziare la procedura per ottenere l'emissione di un decreto ingiuntivo.
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Anche se il rapporto di lavoro è ancora in essere è possibile richiedere l'emissione di un decreto ingiuntivo nel confronti del datore di lavoro..
Mii è capitato anche, che solo dopo la comunicazione inviata dalla scrivente il datore di lavoro ha adempiuto spontaneamente con i pagamenti arretrati e puntualmente con quelli futuri.
saluti.
L'unica cosa che può fare è chiedere che il giudice emetta un decreto ingiuntivo sulla base delle buste paga consegnatele e non pagate, anche se deve poi valutare la reazione del datore di lavoro, se è un'azienda piccola o grande ecc.
Altro da fare non c'è
Resto a disposizione
saluti
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Se il suo datore di lavoro non paga potrà chiedere al giudice del lavoro l'emissione di un decreto ingiuntivo proponendo il relativo ricorso
Cordiali saluti
avv. Marco Rigoni
Gentile Sig. Giovanni, può mettere in mora il suo datore di lavoro con una diffida formale e successivamente scegliere, in caso si procrastini l'inadempimento, di tentare una conciliazione presso la DTL oppure ricorrere in giudizio. I tempi non sono lunghi.
Cordiali saluti.
Gentile signore, in primis, Le consiglierei di non firmare assolutamente la busta paga "per quietanza" se contestualmente alla stessa, non Le viene versato/accreditato lo stipendio. In realtà, la Sua firma può essere rilasciata per due finalità: 1) per semplice conferma per presa visione del ricevimento della busta paga; 2) o, anche, a conferma dell’avvenuto pagamento dell’importo (cosiddetta quietanza). Ebbene, se il Suo datore di lavoro non Le ha corrisposto la somma dovuta, Lei potrà firmare e attestare, senza alcun pregiudizio per sé, il ricevimento del documento, ma farà bene a non firmare anche la quietanza. Se così facesse, infatti, riconoscerebbe di aver ottenuto il pagamento e, qualora ciò non fosse vero, la sua tutela in tribunale sarebbe più lunga e complicata.Infatti, il lavoratore – che voglia recuperare i propri crediti di lavoro – può ricorrere al procedimento più semplice e veloce del decreto ingiuntivo solo se le buste paga non sono state firmate per quietanza (in questo caso, le tempistiche variano a seconda del Tribunale dai 3/6 mesi). Diversamente, potrà sempre attivare una causa ordinaria per l’accertamento del proprio credito, ma i tempi si dilateranno enormemente - Pertanto, a mio parere, sarebbe necessario da parte Sua, una lettera di messa in mora indirizzata al Suo datore di lavoro al fine di sollecitarlo ad adempiere ai suoi doveri contrattuali pretendendo il pagamento delle mensilità non corrisposte, se questa non dovesse sortire gli intenti sperati, può sempre rivolgersi alla Direzione Territoriale del Lavoro dove in questa sede chiederà (non è un obbligo!) un tentativo di conciliazione facoltativo presso la relativa commissione. Cordialmente, Avv. Rossano Nocella
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