Salve vi scrivo per conto di mio padre (anni 59) in quanto ha attualmente ancora un tumore (linfoma di hodkin) in cura da due anni, recentemente in servizio svolgendo la funzione di vigilanza antincendio della regione campania ha subito un infarto, ricoverato subito in ospedale per poi essere stato operato di n°3 by pass coronatici, attualmente in convalescenza. Chiedevo come dobbiamo comportarci tipo fargli fare causa di servizio o altro? Cordiali saluti buona giornata.
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Salve Sig. Francesco,
come detto dal Collega, è necessario valutare il caso specifico al fine di fornire risposte concrete. Tuttavia è molto probabile che l'infortunio subìto da Suo padre rientri nella causa di servizio. Qualora voglia approfondire e valutare la possibilità di agire in tal senso, sappia che il nostro Studio è a Sua disposizione.
Cordialmente,
Studio Legale Vollaro & Partner
Salve, sig. Francesco. L'infarto subito da Suo padre potrebbe verosimilmente considerarsi infortunio sul lavoro, vista la relazione tra l'evento dannoso (infarto) e lo svolgimento delle mansioni; va tuttavia valutata nel dettaglio l'esistenza di tutte le circostanze e dei fatti della vicenda per poter stabilire se ci siano gli estremi dell'infortunio risarcibile o no. Andrebbe considerata anche la possibilità di una modifica delle mansioni compatibilmente con le mutate condizioni di salute di Suo padre a seguito dell'infarto: il sopravvenuto stato di salute, infatti, potrebbe implicare un mutamento di mansione in modo tale che il lavoro possa svolgersi senza rischi ulteriori per la salute.
Cordialmente,
avv. M. Rosalia Megna
Bisogna vedere se il padre aveva già problemi di cuore, se il datore di lavoro conosceva le sue condizioni di salute, se, pur conoscendole, lo ha adibito a sforzi fisici. E' bene avere presente che il datore di lavoro ha l'obbligo di sottoporre il lavoratore a visite mediche periodiche per valutare le sue condizioni e le sue mansioni
Egregio Sig. Francesco,in linea di massima ritengo di dover fornire una risposta negativa,salvo che le mansioni affidate non avessero un elevato o comunque consistente rischio di tal genere oppure che Suo padre fosse gia' cardiopatici e lo avesse comunicato,in tal caso dovendosi ragionevolmente valutare anche le probabilita' di minori rischi.Cordialmente Avv.Alfredo Guarino Napoli