Il proprietario di casa può tenersi il mio deposito cauzionale?
Inviata da Rosy. 19 ott 2015
Buonasera,
ho un problema col padrone della casa dove attualmente sono in affitto. A maggio di quest'anno io e il mio compagno l'abbiamo avvisato verbalmente che non volevamo più stare in affitto e stavamo cercando una casa d'acquistare. A luglio inoltriamo una proposta d'acquisto per una casa in vendita a saldo stralcio, quindi in mano ad un curatore di una banca. Il 1 agosto la banca ci fa sapere di aver accettato la nostra offerta ma ci obbliga a muoverci in fretta per l'atto notarile, limite massimo 15 ottobre pena l'annullamento della compravendita. Informiamo il proprietario tramite raccomandata per recedere il contratto d'affitto a fine ottobre, costui si lamenta dello scarso preavviso (3 mesi invece che i 6 previsti dal contratto) anche se non è colpa nostra, e pretende di tenersi il nostro deposito cauzionale che è poi un assegno che gli abbiamo dato 3 anni fa e lui non ha mai riscosso. Il contratto che abbiamo stipulato non prevede che il deposito possa essere usato per andare a coprire il mancato preavviso, cosa devo fare? Grazie
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Gentile Rosy T.,
anzitutto preciso che l'assegno che avete dato al proprietario è la "cauzione" che normalmente si dà quale garanzia di copertura degli eventuali danni durante il rapporto locatizio, quindi è giusto che tale assegno non sia stato riscosso dal locatore: per riscuoterlo egli deve rilevare e contestarvi dei danni.
La vostra necessità di disdettare il contratto e di locazione senza rispettare il termine di preavviso pattuito ha comportato la reazione del proprietario locatore che ora vanta una sorta di diritto di ritenzione sull'assegno. Ma se avete sempre pagato e non ci sono vostre pendenze debitorie il proprietario non può trattenerlo senza contestarvi i danni. Siccome è possibile che faccia questo, perché non è difficile trovarli anche opportunisticamente esagerando piccole cose inevitabili per l'usura, è consigliabile che troviate un accomodamento bonario. Egli può inoltre pretendere il pagamento dei canoni di locazione fino al termine di corretto preavviso, come se la locazione cessasse in effetti alla scadenza dei sei mesi di preavviso.
Il mio studio è a vostra disposizione per l'assistenza legale.
Gent.ma Sig.ra Roy,
purtroppo, Lei era tenuta a dare un preavviso con lettera racc. a/r al locatore sul rilascio dell'immobile. In ogni caso, essendol'assegno ormai scaduto da tempo, Lei può rivolgersi al Suo istituto di credito chiedendo la revoca dell'assegno.
Cordiali saluti
Avv. Alessandra degli Atti
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Gentilissima Rosy,
salvo diversa previsione contrattuale, in caso di recesso deve essere rispettato il termine di mesi 6 quindi il proprietario potrebbe pretendere la corresponsione dei canoni di locazione relativi al termine di preavviso. E' vero anche che il proprietario non può imputare la cauzione ai canoni ma debbo dirle che purtroppo è stata una leggerezza consegnare al proprietario un assegno a garanzia. Non ha specificato se è stata apposta una data all'assegno o meno. E' un dato importante. Il proprietario potrebbe presentare all'incasso l'assegno.
Detto questo Vi consiglio vivamente di trattare col proprietario la risoluzione della vertenza magari per il tramite di un Avvocato di Sua fiducia.
A Sua disposizione per assistenza.
Cordialmente.
La cauzione serve a coprire i danni che evntualmente il Conduttore ha cagionato in corso di locazione nell'immobile. Se non sono stati cagionati i danni e il Conduttore è in regola con i pagamenti del canone e delle spese, il Locatore è tenuto a restituire la cauzione e se previsto da contratto anche gli interessi che la stessa ha prodotto per il tempo della locazione.
Nel Suo caso, il Locatore non ha versato la cauzione, ma si è solo trattenuto in garanzia l'assegno con l'importo.
Se il contratto prevede sei mesi di preavviso, deve cercare di trovare un accordo con il Locatore sui tre mesi residui e poi pretendere dietro l'assegno.
Se il contratto non prevede giusta causa di recesso che le possano far decurtare qualche mese di preavviso, l'unica possibilità è di ragionevolmente trovare un accomodamento.
Gentile Rosy
in linea di massima il mancato rispetto del termine di preavviso comporta l’obbligo per il conduttore di corrispondere al locatore il pagamento dei canoni mensili residui a partire dalla comunicazione del recesso ovvero dal rilascio dell’immobile in caso di omessa comunicazione preventiva