Buongiorno,
mi trovo in una situazione surreale. Il proprietario di casa, all'inizio persona di fiducia, aveva promesso 2 anni fa a me e alla mia famiglia che avrebbe registrato il contratto d'affitto, ma poi si è scoperto che la casa non dispone di licenza di uso abitabile. Non solo, la casa sembra essere collegata ad un antico cantiere, per cui arrivano delle bollette esorbitanti e io sono davvero stufa di questa situazione.
Come devo agire?
Grazie a tutti!
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Miglior risposta
Questa risposta è stata utile per 0 persone
gfentile Monica, saro breve. Il contratto di affitto può prevedere che l’inquilino, all’atto della firma, versi una cauzione o meglio c.d. deposito cauzionale. Non si tratta, pertanto, di caparra.
E bene dire chetrattandosi di cauzione la somma andrà restituita all’affittuario al termine della locazione. La cauzione serve esclusivanmente a garantire il locatore nel caso di morosità dell’inquilino. Solo nel caso in cui non si è in regola con il canone, il proprietario dell’immobile può trattenere la cauzione; non può farlo invece per compensare l’importo con i danni subiti dall’immobile.
spero di essere stato breve ed sufficinetmente esaustivo
cordiali saluti
avv Francesco Colantonio
Gentile Sig,ra Monica,
per risponderLe adeguatamente è necessario che Lei sia più chiara. Dal suo quesito non si capisce se vi è un contratto scritto e non registrato o se vi è solo un contratto verbale.
Cordiali saluti
Avv. Lucilla Navarra
Gentile signora,
dalla rappresentazione del caso esposto emergono diversi profili di irregolarità;circa il contratto ( da presumersi per iscritto) in mancanza di registrazione e comunicazione il canone da Lei corrisposto al proprietario fiscalmente non esiste pertanto se non lo ha già fatto è opportuno richiedere le ricevute, ovvero pagare con assegno a Sua tutela.Ciò potrebbe dare impulso alla situazione verso una regolarizzazione degli aspetti contrattuali;per la fornitura elettrica,bisogna valutare se il relativo contratto è intestato ancora al proprietario, ovvero volturarlo a Suo favore e la tipologia,con relativo adeguamento.
Distinti saluti
Avv. Felice Bruni - Catanzaro
Gentilissima Monica,
sarebbe opportuno che Lei fosse piu' chiara.Non si comprende bene se vi e' un contratto scritto ma non registrato presso l'Agenzia delle Entrate oppure se e' intervenuto un mero contratto verbale.Ad ogni buon conto Lei ha tutte le tutele del caso.Bisognerebbe pero' capire le sue esigenze e cioe' a Lei piacerebbe continuare ad abitare presso l'immobile oppure no?
Rimanendo in attesa di Suoi cortesi chiarimenti, La saluto cordialmente.
Avv.Silvia Parrini (FORO DI PISA)
Gentile signora Monica,
Nelle obbligazioni del locatore vi rientra anche quella di procurare al conduttore il certificato di abitabilità dell’immobile.
Qualora tale certificato non sia ottenibile, si ha una situazione di grave inadempimento del locatore, a fronte della quale il conduttore può chiedere la risoluzione del contratto e il risarcimento del danno.
La mancata registrazione del contratto ne determina invece la nullità. Sino a poco tempo fa la legge prevedeva un particolare meccanismo sanzionatorio per l’omessa tempestiva registrazione dei contratti di locazione (ad uso abitativo), che consentiva
al conduttore di registrare motu proprio il contratto (in caso di omissione da parte del locatore nei termini previsti) e di ottenere quale vantaggio un canone di importo pari al triplo della rendita catastale.
Ciò premesso, Le consiglio di contestare per iscritto al locatore la mancata registrazione, di non essersi attivato per ottenere l'abitabilità dell'immobile locato in questi due anni, segnalandogli anche la problematica relativa alle utenze. Se non sortisse alcun effetto, Le consiglio di rivolgersi ad un legale per diffidarlo formalmente a provvedere.
Cordiali saluti
avv. Filippo De Luca