il compenso dell' avvocato lo decide il tribunale?
Buongiorno,
ho contattato un avvocato per fare un decreto ingiuntivo alla proprietaria di casa dove ero in affitto perché non mi restituiva il deposito cauzionale dicendo che mancavano le zanzariere alle finestre (le zanzariere quando siamo entrati in casa non c'erano e nemmeno era presente un inventario che dichiarava l' esistenza). il decreto ha un valore di € 500,00. L' avvocato non mi ha mai presentato un preventivo anche dopo le mie continue richieste su quanto mi sarebbe costato il decreto, mi ha fatto solo firmare il mandato. Il decreto nel frattempo è stato fatto, con successiva opposizione (su che base non l' ho ancora capito, la proprietaria doveva solo dimostrare che ci fossero alla mia entrata in casa, cosa che non è successa) e mia memoria difensiva. Alla fine siamo andati in mediazione obbligatoria terminata con esito negativo perché il mio avvocato mi ha detto di rinunciare in quanto non avrei recuperato i miei soldi, anzi avrei dovuto pagare anche l' avvocato della controparte. la proforma ammonta a € 450 solo x compensi (più logicamente 15% spese, 4% cpa, 22% Iva e spese imponibili = € 725,10). Mi è sembrata un po alta in quanto primo supera quello che in teoria avrei dovuto riprendermi e secondo non ho preso nulla perché l' avvocato mi è sembrato del tutto superficiale (forse perché la somma era esigua). Ho chiesto all' avvocato se non dovevamo seguire delle tabelle forensi e di documentarmi le spese (cosa che non ha fatto) ma l' avvocato mi ha risposto che € 450 come compensi lo ha deciso il tribunale, in quanto materia locatizia non c'è il giudice di pace. E' vero? So di dover pagare il lavoro dell' avvocato anche se non mi è piaciuto per niente ma più di quello che avrei dovuto prendere mi sembra un po troppo. Voi potete aiutarmi?