Buongiorno,
nel Marzo 2015 il mobiliere dal quale ho acquistato la cucina ha danneggiato alcuni listelli di parquet durante le opere di montaggio, ho provveduto subito a contestargli il danno comunicando, tra l'altro, che per il ripristino l'impresa avrebbe dovuto acquistare un pacco di nuovo parquet poiché la rimanenza era insufficiente per le opere di ripristino; il mobiliere, avendo constatato il fatto mi comunicava di essere assicurato e che avrebbe provveduto ad aprire il sinistro con la sua assicurazione; preciso che nessun perito si è presentato presso la mia abitazione, a seguito della riparazione presento regolare fattura per il rimborso, la fattura però mi viene contestata adducendo al fatto che la somma era irragionevolmente alta per due listelli (600 euro con il materiale) rimettendo il pagamento al giudizio insindacabile dell'assicurazione. A seguito di questo diniego a mio parere immotivato e ingiusto mi sono rifiutata a mia volta di saldare alcune opere di montaggio delle due camere da letto di cui, ad oggi, ho solo una nota spese, infatti come da accordi intercorsi non era ancora stata emessa regolare fattura. Sono passati 3 mesi e dopo diversi solleciti informali in cui chiedo che entrambi gli insoluti vengano saldati non ho ancora ricevuto risposta, non so più come devo comportarmi. È meglio inviare una raccomandata AR o posso procedere con la diffida ad adempiere? Potete darmi un consiglio, la cucina è nuova e in garanzia, non vorrei trovarmi in difficoltà qualora dovessero riscontrarsi dei problemi.
Grazie
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Gent.ma signora,
si potrebbe procedere con iniziale diffida ad adempiere e successivo decreto ingiuntivo.
Se desiderasse assistenza legale non esiti a contattarci,
cordiali saluti
Le consiglio di rivolgersi ad un legale e contestare con raccomandata il danno effettuato, spiegando come sono andate le cose. Se poi il mobiliere chiede il pagamento, lei può opporre di non averlo effettuato per quel motivo.
Resto a disposizione
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Gentile signora,
stanti le contestazioni siccome e giustamente inoltrate,dal Suo narrato emerge la condotta dilatoria del mobiliere;stante il possesso della fattura potrebbe richiedere il decreto ingiuntivo presso il Gudice di Pace del luogo di residenza e, attivando il contenzioso,sbloccare la situazione ( anche circa le eventuali pretese della controparte) ,tenendo in debito conto la Sua ultra - corretta ricerca di un bonario componimento extra-giudiziale
Distinti saluti
Avv. Felice Bruni - Catanzaro
Buongiorno
Dovrà contestare formalmente con raccomandata AR. Le consiglio di rivolgersi ad un legale anche poiché, sussistendo un contro credito vantato dal mobiliere questi ne pretenderà il saldo, cui dovrà opporsi motivatamente.
Cordiali saluti
Studio legale Vizzolesi
Gentilissima Ombretta,
se fimo ad oggi si e' limitata a contestare la responsabilita' risarcitoria in forma verbale, e' assolutamente opportuno che Lei provveda ad inviare una raccomandata a.r.
Le consiglierei di incaricare un Avvocato visto che, in contropartita, e' pendente il pagamento delle opere di montaggio.
A Sua disposizione per assistenza.
Cordialmente.
Avv.Silvia Parrini (FORO DI PISA)