Eredita e doveri legali dei figli con i genitori.

Inviata da elichio. 28 ago 2023

Salve, vi scrivo perché sto cercando di capire come procedere. Miei genitori sono emigrati in Argentina e per 60 anni hanno lavorato e vissuto li. Nel 96 sono venuti in Italia ed acquistato un appartamento per farmi avere un posto dove vivere, visto che avevo deciso lasciare il mio paese. Dopo un ano mi sono malata di cancro e sono andata a vivere ad una città del nord, qui in Italia, per fare una cura esperimentale che costava moltissimo, dopo un po' d'anni sono riuscita ad avere una casa popolare ma poi per l'Alzheimer di mio padre e la situazione terribile politica sociale ed economica del posto, sono rientrati miei genitori in Italia ed io sono dovuta andare a vivere con loro per accudire a mio Padre (pure essendo seriamente malata e lasciando il lavoro che avevo ottenuto grazie a la legge per l'handicap); visto che miei fratelli, uno è rimasta in Argentina e l'altra è andata in Portogallo. Per anni ho visto io di mio padre malato fino alla sua morte e poi sono restata con mia mamma per via della sua anzianità. In tutto quel tempo con papa malato ed anche dopo, siamo andati avanti con la pensione sociale di mamma e l'indennità di accompagnamento di papa (perché a me, come non sono morta a 5 anni con il cancro mi hanno abbassato dal 100% al 70% togliendomi la pensione d'invalidità, ma lasciandomi la 104 con la quale posso parcheggiare nei posti indicati al handicap). Non posso non dire, che saremmo morti di fame se papa non avesse avuto risparmi in banca mandati nel tempo dall’Argentina. Papa è morto ed io non capendo niente di legge Italiane, ho avuto 1/3 della proprietà dell'appartamento della parte di papa, come mamma e miei fratelli. Questo nel lontano 2012. Oggi mamma peggiora con la età ma anche io e mie fratelli non voglio assumere nessuna responsabilità di accudire mamma con la scusa che sono lontani e che hanno una famiglia, ma soprattutto dicono che sia esclusivamente il mio dovere perché io sono stata aiutata con il pagamento della mia terapia e perché comunque ho vissuto tutti questi anni mangiando dai soldi di nostri genitori. Capirete che la situazione non è assolutamente delle migliori tra noi fratelli ed è proprio per questo che vi scrivo: Loro hanno manifestato la loro intenzione di vendere questo appartamento alla morte di nostra madre, senza dargli importanza dove andrò a vivere io, sola, malata e senza lavoro. Io, che gli ho concesso in qualche modo, di fare la loro vita con, dove e come volevano senza dover preoccuparsi dei loro genitori, come una badante a tempo pieno con tanti doveri e nessun diritto, pure essendo gravemente malata, visto che negli anni è peggiorata la mia salute, da dover cercare una mano d'aiuto più per me, che per mia madre anziana. So bene che nel momento ( spero il più lontano possibile) che mamma se ne andrà, nell'attesa che si venderà questo appartamento, le spesse condominiale ed altro non verranno pagate da loro , ma io nemmeno potrò farlo e siccome fiscalmente quella che vive qui sono io, non voglio indebitarmi ne avere problemi fiscali, motivo per il quale mia mamma ha manifestato a mio fratello a voce e all'altra figlio con una lettera ( perché l'altra figlio non comunica con noi d'anni) tutti i problemi che sta avendo per riuscire ad andare avanti e pagare le spese condominiali , servizi , giardino, manutenzione della casa, farmacia, bollo e assicurazione della macchina ( della quale abbiamo bisogno per fare spesa, andare in ospedale...), ha anche espresso la difficoltà che ho tantissime volte io, per via della mia salute nell'accudirla, nel dover avere tante responsabilità essendo sola per tutto e ha concluso che visto che loro non hanno mai apportato niente ne economicamente e nemmeno un aiuto fisico alla mamma o di lavori alla casa , nonostante sempre abbiano avuto l'aiuto economico da Lei , ( fino a che c'erano soldi in banca) in tutto quello che glie potuto servire, Lei ora chiedeva di poter vendere la casa e comprarsi un posto più piccolo e con il denaro che potrebbe avanzare riuscire ad andare avanti ( in tanto stiamo facendo l'aggravamento della mia malattia con la speranza di poter ottenere la pensione) o quei soldi della vendita usarli per Lei andare in ospizio e concedere a me finalmente , di poter farmi una vita, la mia vita; persino, vedendo il poco interesse e preoccupazione per la sua situazione di salute ed economica da parte loro, ha offerto di venderla e dare a ogni uno la parte che ci toccherebbe della vendita, pure rischiando di passare necessita e fame, con i pochi soldi che li toccherebbe, ( ma tutto per non lasciarmi con problemi con miei fratelli ) ma nessuno ha dato una risposta e quello che parlava con mamma ogni tanto, ha lasciato pure di comunicare con noi. A questo punto i miei quesiti sono: Cosa sono obbligati loro legalmente a fare per la loro mamma anziana e malata se ha solo la pensione sociale per la sua sopravvivenza e per la manutenzione di questa che è anche la loro casa? Come possiamo fare per obbligare legalmente ai mie fratelli ad assumersi le spese di questa casa e del sostegno di mia madre, se non vogliono vendere la casa? Se mamma se ne va di questa casa, facendo residence altrove, lascia di essere usufruttuaria? Allora dovranno loro cominciar a pagare le spese, giacche rimarrebbero solo loro come residenti qui, anche se in realtà non ci vivono? Può mamma vendere casa senza loro consenso, dandogli la parte che li tocca della vendita? Posso io, per togliermi i futuri problemi che prevedo con certezza con i miei fratelli, rinunciare all'eredità di mia madre e di mio padre? e se è tardi per rinunciare a quella di Papa, posso farlo almeno con l''eredità di mamma effettuando una finta vendita a lei o donazione del 1/3 di mio padre? Tutto e qualsiasi cosa da poter togliermi di messo ad una futura situazione di debiti per questa casa, che sicuramente finirà all'Asta. Certamente non avendo reddito posso, nel caso trovassi un avvocato che voglia aiutarmi, usufruire del gratuito patrocinio?
Grazie anticipatamente a i professionisti che mi risponderanno e chiedo scusa per essermi dilungato così tanto.

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