sono un degli eredi di una successione testamentaria per la quale il notaio ha già provveduto alla pubblicazione del testamento e all'accettazione dell'eredità da parte degli eredi. Al momento il notaio è in procinto di presentare la dichiarazione di successione all'Agenzia delle Entrate per il calcolo delle tasse di successione.
In questa situazione, è legittimo che il direttore dell'ufficio postale dove sono al momento bloccate le somme di denaro oggetto dell'eredità si ostini a non voler liquidare tali somme portando come giustificazione la pretesa che tutti gli eredi gli dimostrino di aver pagato tutte le tasse di successione ?
E' possibile perseguire il direttore per reato di sequestro di beni ?
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Raccontata così mi pare impossibile. Non compete certo al direttore dell'Ufficio Postale accertarsi della corretta liquidazione dell'imposta di successione. Plausibile è invece che debba attendere il completamento della partica da parte dello studio notarile per liquidare correttamente le singole quote.
Avv. Matteo Rondina
Buon giorno,
la motivazione del direttore delle Poste non è legittima.
Legittimo, invece, può essere la richiesta di vedere la dichiarazione di successione, al fine di identificare con correttezza e pro quota (essendoci anche un testimone) la divisione le somme di cui al c/c della Posta.
Grazie e buona giornata
Avv. Elena Tomayer
Egregio sig.Maraschi,il direttore della agenzia o filiale non può pretendere,per la consegna delle somme spettanti,la prova del pagamento delle tasse di successione e,in caso di rifiuto,potrebbe proporsi querela per appropriazione indebita aggravata o anche proporsi azione civile per la condanna alla consegna.Puo' contattarmi in privato per ogni ulteriore chiarimento.Cordialmente,avv.Alfredo Guarino Napoli