Doppio cognome

Inviata da Lorenza. 4 nov 2015

Buonasera,
vogliamo dare il doppio cognome a nostro figlio (4 anni), abbiamo già fatto domanda al prefetto di Monza e ci è stata respinta, ora vogliamo fare ricorso, cosa dobbiamo fare? Abbiamo poco tempo
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Buongiorno.
La procedura è quella che qui sintetizzo:
- nel caso in cui il Prefetto, assunte le necessarie informazioni, ritiene che la domanda di aggiunta del cognome materno non sia meritevole di accoglimento, è previsto che ne informi l’istante per iscritto, indicando i motivi ostativi all'accoglimento, invitando nel contempo l'istante a proporre entro un dato termine le proprie controdeduzioni, eventualmente supportate da documenti aggiuntivi;
- ricevute le controdeduzioni, o decorso inutilmente il termine assegnato, il Prefetto provvede ad emettere formale provvedimento di diniego;
- tutti i provvedimenti di diniego devono riportare la compiuta motivazione delle ragioni del diniego, nonché gli avvisi di legge sui termini e le modalità per impugnare il provvedimento.
- l’impugnazione è possibile attraverso ricorso straordinario al Presidente della Repubblica oppure attraverso ricorso al Tar competente per territorio, rispettivamente entro giorni 120 e giorni 60 dalla data della notifica.
Ritengo importante che Lei abbia chiare le ragioni per le quali è possibile chiedere l’aggiunta del cognome materno, in base all'attuale normativa e alla Giurisprudenza prevalente e in tal senso sicuramente Le consiglio l'intervento di un avvocato esperto.
Cordiali saluti

Avv. Raffaella Angelica Molendini

Avv. Raffaella Angelica Molendini Avvocato a Milano

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Un punto importante che fa presente la Collega Molendini è che "Lei abbia chiare le ragioni per le quali è possibile chiedere l’aggiunta del cognome materno, in base all'attuale normativa e alla Giurisprudenza prevalente": la procedura di cui parliamo, al momento è inesistente nel nostro ordinamento. Non vi è un diritto, trattandosi di una "concessione" delle Prefetture, che valutano la corretta formulazione della domanda e i motivi (es. ragioni psico-affettive, identitarie, sociali etc), considerando soprattutto l'interesse del minore.
Un eventuale ricorso dovrebbe articolarsi in tale ottica, ribadendo (qualora abbiate già impostato la richiesta al Prefetto in tal maniera) o formulando la stessa su tali aspetti e con l'aggiunta di riferimenti normativi (soprattutto di diritto Comunitario/Internazionale).
Cordialità
Avv. Giuseppe Bianco

Studio Legale Bianco Avvocato a Gallarate

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Avverso il provvedimento del Prefetto può proporre ricorso giurisdizionale al T.A.R entro sessanta giorni oppure ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni dalla notifica.
Cordialità
Avv. Giuseppe Bianco

Studio Legale Bianco Avvocato a Gallarate

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Gentilissima Signora,
può presentare ricorso al TAR contro il provvedimento del Prefetto: è di sicuro la soluzione più rapida. Le consiglio, comunque, di rivolgersi direttamente ad un Collega del luogo, perchè possa esaminare i motivi di diniego riportati nell'atto.
Cordiali saluti,
Avv. Claudia Cortese

Studio avvocati Cortese e Borella Avvocato a Padova

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Gentilissima Lorenza,
il provvedimento prefettizio di diniego all'aggiunta del cognome materno puo' essere impugnato, alternativamente, dinanzi al Capo dello Stato con ricorso straordinario oppure dinanzi al TAR. Consiglio la seconda procedura in quanto molto meno lunga nei tempi.
Cordialmente.
Avv.Silvia Parrini (FORO DI PISA)

Avv. Silvia Parrini Avvocato a Cascina

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