Diritto condominiale
Salve,
ho acquistato un appartamentino da privati con regolare atto di rogito nel 2009 e scoprendo successivamente che non esiste il certificato di abitabilità l'ho richiesto dando mandato a un geometra. Dai rilievi fatti dal geometra salta fuori che lo stato di fatto dell'abitazione presenta difformità rispetto al progetto di realizzazione della palazzina ante 1967 e che pertanto essendo alcune di lieve entità che rientrano nella tolleranza del 2% risulta però che una finestra della camera è spostata di oltre un metro e che per questo occorre procedere con una sanatoria in quanto tale fattispecie risulta essere abuso edilizio e che quindi occorre pagare al comune una sanzione pecunaria di € 2000,00 oltre ai costi dovuti al geometra per la sanatoria; questo perché rappresenta un abuso edilizio. Ho richiesto la variazione catastale e fatto fare la richiesta di rilascio certificato di abitabilità ma non la sanatoria perché non trovo giusto che io debba pagare un qualcosa che non ho fatto e oltretutto di cui non ne ero al corrente. Presto seguirà l'accertamento dei tecnici.Vorrei sapere se ci sono gli estremi per cautelarmi a fronte di un verbale di accertamento di abuso edilizio e quindi di un contenzioso per quella finestra realizzata in un punto di oltre un metro e che non coincide con il progetto originario.
Spero in un riscontro celere e ringrazio anticipatamente.
Giovanna