La madre di mia figlia (di quasi 7 anni) mi chiede soldi in continuazione; ad oggi le verso 453,50 € al mese (nessuna sentenza a riguardo, decisione mia: 300,00 € base + 153,5 € per la scuola privata) e mi chiede soldi extra per vari corsi (teatro, piscina, sci, palestra, etc.).
Considerato che vive in Austria (io a Torino) e che andare lì una volta al mese mi costa circa 400,00 €, è giusto l'importo che le verso o Lei ha il diritto di chiedere e ricevere tutti questi soldi? Io di più non riesco a darle (guadagno circa 1.500 € al mese).
Mi offende continuamente e minaccia (spero non lo faccia realmente) di dire a nostra figlia che il padre non vuole che lei sia felice perché non le faccio fare questi corsi.
I contatti telefonici con mia figlia non superano la volta alla settimana.
Esiste una legge internazionale (la madre è austriaca, mia figlia regolarmente riconosciuta ed ha il mio cognome... non ci siamo mai sposati) per far finire tutto questo? Ossia che stabilisca quanto le devo (e basta) e quante volte posso sentire/vedere mia figlia, senza che ogni volta sia una gentile concessione da parte della madre?
Grazie mille
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Egr. Sig. Davide,
non essendoci una tale legge internazionale da Lei ipotizzata, il caso viene disciplinato dalle leggi nazionali in materia di diritto di famiglia(anche di fatto): da quanto ho compreso sembra che Sua figlia abbia la cittadinanza italiana, in tale caso si può adire il giudice italiano il quale potrà stabilire sule modalità di frequentazione di padre e figlia e sull’entità dell’assegno di mantenimento.
Mi scriva all’indirizzo di studio, che può trovare su questo portale, per fissare un appuntamento, che può avvenire anche da remoto su Skype: gbonomo1.
Saluti cordiali,
avv. Giovanni Bonomo
Buongiorno Davide.
La Sua ex compagna non ha alcun diritto di imporLe arbitrariamente la quantificazione di una somma da corrispondere a titolo di contributo al mantenimento di Vostra figlia poiché la somma dovrà essere stabilita dal Giudice Austriaco.
Distinti saluti.
Avv. Stab. (Abogado) Rossana Delbarba
Davide la legge applicabile nel suo caso dipende dalla cittadinanza che ha sua figlia. Se sua figlia o lei ha cittadinanza italiana potrà tranquillamente applicare la legge italiana e rivolgersi al giudice italiano il quale anche per i figli nati fuori dal matrimonio potrà definire quanto dovuto per mantenimento e le modalità di frequentazione e tutto ciò che riguarda i rapporto tra genitori e figli. Ho già trattato un caso simile. Per info può contattarmi in privato tramite il portale per fissare un appuntamento e sarò lieta di fornirle assistenza legale. Disponibile anche ad un colloquio via skipe.
Cordiali saluti, Avv. Angela Vicario
Non esiste una legge internazionale che preveda una unica normazione ma in tutti i Paesi,specialmente in Europa,esistono norme piu' o meno simili;nel Suo caso puo' rivolgersi al competente giudice austriaco,avvalendosi di un avvocato italiano,che opportunamente potrebbe collaborare con un avvocato austriaco Avv. Alfredo Guarino Napoli