Diniego di rinnovo di porto d'armi per uso caccia per inaffidabilita'.
Dopo anni 40 di porto d'armi,nel presentare istanza di rinnovo,mi viene contestata l'inaffidabilita' pur non avendo mai avuto condanne penali di nessun genere ne aver mai violato l'art. 11 e 43 del t.u.l.p.s.Infatti mi si contesta una remissione di querela ove a monte io sarei la vittima inquieto mi furono tagliate due gomme dell'auto.Secondo perché convivo con compagna algerina la cui figlia appena diciottenne denunciarlo madre ed il fratello per maltrattamenti in famiglia tra l'altro inesistenti e caso archiviato,il tutto avvenuto prima che ci fosse la convivenza.Inoltre le armi sono custodite in altra abitazione personale di residenza regolarmente chiuse in cassaforte perciò non vi è nessuna possibilità da parte di chiunque di poterle toccare.personalmente non ho carichi pendenti ed il certificato penale pulito.Purtoppo anche il ricorso al prefetto è stato respinto con la stessa motivazione:"visti gli articoli. 11.42.43.del t.u.l.p.s e l'art.5 del DPR. 1199/71si respinge il ricorso al prefetto.